Nelle ultime settimane il mercato delle materie prime ha subito forti scossoni a causa del virus cinese Covid-19. Infatti oltre a paralizzare l'attività economica della Cina, ha finito per trascinare verso il basso anche il resto dell'economia globale. Il primo settore a risentirne è quello delle materie prime. Eppure i dati sono ancora positivi, visto che nel 2019 le commodities hanno guadagnato
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La più forti ripercussioni della diffusione del virus cinese Wuhan, i mercati finanziari le stanno vivendo nel settore petrolifero. I prezzi del barile sono infatti sotto pressione da giorni, molto di più di quanto accadde all'epoca della diffusione del SARS. Il motivo è che dal 2003 ad oggi, la domanda di petrolio proveniente dalla Cina è quasi raddoppiata, ed è quindi chiaro che ogni evento in
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Le notizie che arrivano dalla Cina stanno catalizzando l'attenzione dei mercati, e li stanno indirizzando verso una modalità risk off molto accentuata. Gli investitori temono le ripercussioni economiche della diffusione del virus dalla Cina, motore di crescita globale. Ne sta beneficiano il dollaro americano, che ha toccato il picco degli ultimi due mesi contro i suoi rivali principali. Pagano in
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Nel corso degli ultimi mesi ha fatto discutere a Wall Steet l'impressionante rally delle azioni Tesla. In meno di un semestre la capitalizzazione di mercato del l'azienda di Elon Musk ha sfondato il muro dei 100 miliardi di dollari, arrivando verso i 170. Dietro questo impressionante rialzo però c'è qualcuno che vede un inquietante segnale di bolla speculativa, trovando delle somiglianze con quan
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Nelle ultime settimane il prezzo del petrolio è andato in caduta libera, schiacciato dal peso di una domanda in calo per via del coronavirus cinese. Le quotazioni di Brent e WTI sono precipitate rispettivamente a 55 e 50 dollari, perdendo oltre il 15% dall'inizio di gennaio. Per questo motivo l'OPEC ha deciso di correre ai ripari, e sta lavorando alla ricerca di una possibile soluzione che riequi
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Dopo diversi anni di politica di stimolo, le banche centrali aspettavano la tregua commerciale tra USA e Cina per potersi mettere un difficile passato alle spalle. A complicare i piani però c'è adesso la diffusione del coronavirus dalla Cina, che non è soltanto un problema sanitario globale, ma pure una fortissima minaccia per l'economia mondiale. Ancora non si possono stimare gli effetti dei dan
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Dopo una settimana abbastanza blanda, l'euro proprio sul finale trova lo spunto per rialzarsi oltre quota 1,10. La valuta unica è stata penalizzata nella prima parte di sessione dai dati deludenti sul Pil continentale e anche dal report sulla inflazione, che ha deluso le aspettative degli analisti. tuttavia, nel pomeriggio la debolezza del dollaro americano ha propiziato l'inversione di rotta. La
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I prezzi dello zucchero continuano ad aggirarsi attorno ai massimi di due anni, a casua degli eventi climatici che hanno colpito alcuni paesi asiatici nel corso del 2019. In India (secondo pdouttore mondiale), ci si attende un calo fino a settembre 2020 del 17,8%. Anche in Thailandia (quarto produttore mondiale), si prevede un calo, così come si ridurrà la produzione anche in Cina, il quinto prod
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La tecnologia applicata all'industria ha cambiato anche le gerarchie delle materie prime, spingendo la richiesta di metalli che fino a pochi anni fa erano considerati poveri. Il Re dei metalli non è più l'oro (che però continuerà ad essere il "safe haven" per eccellenza), bensì il palladio, che è diventato molto più prezioso proprio grazie al suo impiego nel settore industriale. Oggi il palladio
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La paura che possa diffonderis il Coronavirus cinese si fa sentire anche sui mercati. Ha infatti spinto gli investitori in modalità risk-off, alimentando così la domanda di beni rifugio come lo yen giapponese. Lo yen giapponese è salito soprattutto durante la sessione asiatica rispetto alle sue principali controparti. Peraltro va detto che nella notte scorsa c'è stato il primo meeting annuale del
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I prezzi del petrolio hanno avuto una leggera ripresa, dopo diverse sedute in territorio negativo. A sostenere il rialzo delle quotazioni è la firma dell'accordo di fase uno tra Usa e Cina, che segna un passo importante verso la fine delle guerra commerciale. Ma sullo sfondo gli investitori rimangono sempre preoccupati per l'equilibrio del mercato. L'offerta dovrebbe crescere ancora ad un ritmo n
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La diatriba tra Washington e Zurigo ha messo le ali al franco svizzero, che nel corso della giornata di ieri è salito ai massimi di 3 anni nei confronti dell'euro. Il Dipartimento del Tesoro americano ha inserito la BNS tra coloro che manipolano il rapporto di cambio, allo scopo di ottenere un vantaggio competitivo. I mercati hanno reagito premiando il franco svizzero, giacché ritengono che da or
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La produzione globale i zucchero potrebbe avere una forte impennata nel 2020, con i prezzi che di conseguenza calerebbero. L'allarme scatta a causa dell'India, che assieme al Brasile è il maggiore produttore mondiale. Quest'anno la coltivazione ha toccato un minimo di tre anni, a causa di siccità e inondazioni in alcune aree della regione occidentale. Tuttavia le abbondanti piogge monsoniche cadu
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Improvvisamente, la guerra commerciale USA-Cina è passata in secondo piano rispetto alla crescita della tensione in medioriente. Sui mercati si è nuovamente sviluppata un'ondata di ansia e incertezza, anche se per il momento non sembra esserci ancora panico. Il driver degli investitori continua comunque ad essere la geopolitica, dopo l'assassinio del comandante militare Qassem Soleimani da parte
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E' tornata forte la tensione sui mercati internazionali, dopo che l'Iran ha deciso di vendicare l'assassinio del comandante Soleimani, attaccando con dei missili due basi americane in Iraq. L'episodio ha scatenato una nuova ondata di panico sui mercati internazionali, innescando la corsa ai beni rifugio come l'oro oppure verso valute come yen giapponese e franco svizzero. La quotazione del metall
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Schizza verso l'alto il prezzo dell'oro, dopo che un raid aereo degli Stati Uniti sull'aeroporto di Baghdad ha portato alla morte del generale Qassem Soleimani, capo dell'élite Quds Force. Questo atto potrebbe innescare una guerra tra americani e iraniani, che hanno già preannunciato ritorsioni. Il clima di tensione ha così spinto i mercati verso i beni rifugio. L'oro si è impennato ed il prezzo
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Si è chiuso benissimo l'anno per le piazze azionarie, con diversi record sotto l'albero di Natale. Il Nasdaq ha raggiunto il traduardo di 9.000 punti, ed anche se molti pensano che il contributo maggiore lo abbiano dato i big dell'hi tech come Amazon, in realtà a fare da vero traino è stato il settore della biotecnologia, che punta su titoli come Amgen, Thermo Fisher Scientific e Danaher Corporat
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Va bene essere cauti nei confronti dei paesi emergenti, ma spesso occorre fare delle analisi perché dal punto di vista finanziario ci sono spesso grosse opporunità in questi mercati. Questo vale soprattutto nel settore delle obbligazioni. Negli ultimi anni chi voleva fare questo tipo di investimenti, aveva solo pochi strumenti. Oggi invece le scenario è diverso, e ci sono tanti strumenti per punt
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Dopo averlo ridotto già a settembre e ottobre, il Banco do Brasil decide di sforbiciare ancora una volta il tasso di interesse, portandolo al nuovo minimo storico del 4,5%. Mercoledì il Copom ha presso questa decisione all'unanimità di nove membri, ricevendo il plauso della classe imprenditoriale brasiliana. Il Banco Central do Brasil aveva già preannunciato una mossa simile nel corso dell'ultimo
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I mercati non si attendevano novità dal meeting di politica monetaria della Bank of Japan, e infatti le attese sono state confermate. La banca giapponese ha infatti lasciato il costo del denaro a -0,1%, ed ha anche confermato il target dei bond governativi a 10 anni a zero. In base a quanto dichiarato dal governatore Kuroda, questo basso livello del costo del denaro rimarrà invariato finché non v
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