Da quanto ho capito, con tale legge ogni uomo diventa ricattabile dopo un rapporto sessuale. In pratica, per farlo, dovremo munici di avvocato e 2 testimoni per cautelarci. Il problema è che io uomo devo dimostrare il “sì” cosa che forse è anche anticostituzionale, perché si è innocenti fino a prova contraria, ma qui invece si è colpevoli fino a prova contraria.
Poi magari ho capito male io… e lo spero, magari qualcuno più esperto potrebbe farmi capire meglio.
@attualita


@versodiverso @attualita il testo proposto non ribalta l’onere della prova o la presunzione di innocenza. Stabilisce solo che ogni atto sessuale che non goda di consenso libero e attuale rientra nello stupro. Se si viene denunciati spetterà al PM dimostrare che un determinato atto è avvenuto senza tali premesse, non certo all’accusato il contrario. Non sono un esperto di diritto per cui lascio a chi è competente l’argomentare nel merito ma questo pare più un pretesto che un dubbio legittimo.
@vinicio @attualita Cioè, spetta alla donna che denuncia di dimostrare che lei ha detto “no” o comunque non ha dato il consenso? Perché avevo letto e poi sentito anche per radio, che spettava all’uomo discolparsi e provare che la donna avesse detto di “sì”. Questa cosa fa tutta la differenza del mondo.
Se è come dici tu, allora va benissimo.
@versodiverso @attualita
Qua ho trovato un articolo scritto da una persona con cattedra in diritto che chiarisce meglio di quanto potrei fare io: https://www.ilsole24ore.com/art/legge-consenso-cosa-cambia-se-viene-approvata-AH1uervD
@vinicio @attualita perdonami, ma da quel che leggo, nello specifico non viene chiarito. Si parla solo di “consenso specifico”, ma non è chiarito chi deve difendersi da cosa. Ammesso che resta all’accusa dimostrare (quindi come prima), la donna come fa a dimostrate il dissenso? Sarebbe la parola dell’uno contro l’altra. E nel dubbio, il giudice dovrebbe assolvere l’imputato.
Naturalmente non è una critica a ciò che scrivi, ma sono domande perché voglio capire bene la situazione.
@versodiverso @attualita non credo ci sia una soluzione semplice ai problemi che poni, la violenza sessuale è frequentemente commessa in assenza di testimoni oppure i testimoni sono solo passanti, spesso non in grado di stabilire appieno il consenso di un’eventuale vittima. Ma egual discorso vale anche per altri reati, per esempio se rubassi un orologio e tu mi denunziassi, in mancanza di testimoni il pm dovrebbe riuscire a provare che ho commesso un furto e non me lo hai dato di tua sponte.
@versodiverso @attualita certo che non è semplice dimostrare il dissenso ma questo per l’appunto è indice del fatto che è difficile che venga usata come vendetta sugli uomini come asserisce Salvini. Ci sono però alcune circostanze dove sarebbe più facile dimostrare che c’è stata violenza. Nell’articolo si cita l’esempio di una violenza di gruppo in strada, dove la vittima è rinasta immobilizzata per lo shock, lì in presenza di filmati o testimoni potresti fare qualcosa.