Era il 1908, e a ritrovare quello che oggi è comunemente noto come il “Disco di Festo” fu un archeologo italiano, Luigi Pernier. L’oggetto in questione, come fa intuire il suo nome, aveva forma circolare. Era fatto di argilla, con un diametro di poco più di 16 centimetri. La cosa interessante erano le iscrizioni impresse su di esso, di foggia e aspetto mai visti. Il Disco di Festo è scritto segue
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