Gli aggiornamenti correlati inseriti dagli iscritti nelle ultime settimane
25 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Midone fu ucciso in battaglia da Antiloco; questi dapprima lo colpì al braccio con una grossa pietra costringendolo ad abbandonare le cinghie d’avorio con cui guidava i cavalli; quindi Antiloco, approfittando dello stordimento di Midone, gli conficcò la spada nella tempia; i cavalli, imbizzarritisi, presero la fuga trascinando in una folle corsa il carro col giovane agonizzante, che, caduto su un
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midone paride
28 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Vestito da mago, Nectanebo soleva fare modellini di legno delle sue navi e di quelle dei nemici e le faceva galleggiare, complete di ciurme di pupazzetti, in una grande vasca d’acqua. Poi pronunciava parole magiche, e allora, narra uno scrittore greco, “i pupazzi prendevano vita e le navi attaccavano battaglia“. Con opportuni accorgimenti Nectanebo faceva in modo che le sue navi “sgominassero il
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faraone magia delle effigi
02 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nell’antico Egitto era raro che un mortale fosse elevato ai ranghi degli immortali, a meno che, naturalmente, non fosse di sangue reale. Il faraone era immortale, ma in genere il detentore di un rango inferiore, seppure importante, non avrebbe potuto accedere al rango di divinità, ed avrebbe dovuto accontentarsi di un riconoscimento terreno e forse di una fama che sopravvivesse alla sua morte. I
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egitto imhotep medicina
06 ago - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Originario di Lucca, dopo aver lasciato la città natale in giovane età per studiare in una Roma che si divideva tra estrosità tardobarocche e classicismo, Pompeo Batoni dapprima seguì lo stile di Carlo Maratta, il pittore più in auge del tempo, ma ben presto si distaccò dallo stile marattesco per andare incontro a un classicismo che guardava all’arte antica, a Raffaello e ai grandi maestri bologn
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pompeo batoni religione
23 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Le sue opere più importanti sono, a partire dal 1544, le grandi tele per la scuola di S. Marco, per la Trinità, ma soprattutto per la scuola di S. Rocco, alla cui decorazione si dedicò per 23 anni dipingendo scene del Vecchio e del Nuovo Testamento (tra queste è da ricordare, per la profonda drammaticità, una Crocifissione). Numerosi i suoi ritratti, la Donna in lutto di Dresda, il Sansovino degl
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religione tintoretto
20 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Spesso, al posto di Strimo, si citano numerosi nomi per identificare la madre di Priamo e la sposa di Laomedonte: ad esempio, Placia, Leucippe, Reo, Toosa oppure Zeusippe. Strimo era una ninfa, figlia del dio fluviale Scamandro, il quale scorreva nella fertile pianura dell’Ida. Fu sposata al re di Troia Strimo era una ninfa, figlia del dio fluviale Scamandro dal quale ebbe sei figli, Lampo, Clit
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priamo scamandro strimo
07 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
A suggerire a Patroclo l’idea di indossare le armi di Achille era stato Nestore nella cui tenda, nel IX canto, Patroclo si era recato per ordine di Achille, per chiedere notizie di Macaone, ferito in combattimento. Tornando Patroclo aveva incontrato ed aiutato anche Euripilo, ferito. Dal XXIII canto dell’Iliade si apprende che Patroclo era originario di Opunte, nella Locride. Il padre Menezio lo
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nestore patroclo pederastia