Venerdì 13 Dicembre 2019,
Lo scorso marzo di quest'anno Apple aveva preannunciato il lancio di un nuovo servizio di videogiochi in abbonamento, per la precisione videogiochi per dispositivi mobili. In seguito, nel corso di settembre, l'azienda di Cupertino si è preoccupata di emettere comunicati ufficiali portatori di nuovi dettagli sul servizio.
Nella sua profonda conoscenza del mercato e tipico atteggiamento lungimirante, Apple non avrebbe potuto restare a guardare impassibile di fronte alla rapida ascesa del settore mobile gaming: basta entrare in qualunque centro commerciale che abbia un assortito reparto dedicato alla telefonia, per vedere in bella mostra sempre più mantelli di smartphone con un hardware ad alte prestazioni come Asus Rog Phone 2 o Nubia Red Magic 3.
Ed ecco nascere il servizio in abbonamento Apple Arcade, che consente di avere completo accesso a più di 100 titoli di videogiochi sviluppati appositamente per i dispositivi di Apple. Stiamo parlando di un servizio che forse non è corretto definire concorrente di Google Stadia, che con pochi euro al mese permette al sottoscrittore di accedere a giochi iOS, macOS e tvOS: utilizzabili senza costi aggiuntivi in quanto sono inclusi nell’abbonamento, non conterranno acquisti in-app e potranno essere scaricati su iPhone, iPad, Mac e Apple TV.
Il grande progetto Apple Arcade prevede l'investimento di incidenti somme di denaro per attrarre i grandi nomi di livello internazionale della comunità degli sviluppatori di videogames, per aggiudicarsi prodotti di alta qualità in grado di attirare rapidamente molti utenti. I giochi disponibili possono essere scaricati per garantire il divertimento anche off-line, a parte quei casi in cui ci sia una modalità multiplayer che ovviamente richiede la connessione ad Internet.
La possibilità di poter passare da un device all'altro è certamente uno dei punti di forza particolarmente apprezzati dai veri appassionati gamer che, a seconda della situazione in cui ci si trova ma soprattutto delle abilità richieste per soddisfare le esigenze del gioco, possono comodamente passare dal piccolo schermo del proprio smartphone ad una postazione da "combattimento" con tanto di Mac ad ampio schermo e tastiera retroilluminata per la massima ergonomia.
All'interno del App Store si intravede già come il programma Apple Arcade sia un rilevante il servizio con vita propria, si potrebbe dire quasi un business nel business. Stanno per implementare una propria scheda sulla barra in fondo, concettualmente simile quello che abbiamo visto con iTunes in rapporto ad Apple Music in termini di interfaccia e interazione con gli altri contenuti.
Il servizio in abbonamento ha praticamente il costo di due colazioni al bar, ossia 4,99 euro al mese. Oltre a garantire il pieno accesso alla versione completa di tutti i titoli in catalogo, che aumentano di giorno in giorno, non richiede alcun pagamento ulteriori per le espansioni e gli aggiornamenti dei giochi, oltre alla possibilità di giocare per tutta la famiglia creando fino a sei account distinti: da non sottovalutare l'attenzione per i più piccoli, fornendo alcune funzionalità di parental control.
Chissà come ci saranno rimasti i gamers ansiosi di giocare su iPhone Slide Pro che non esiste (per ora).
(editoriale)