
Sabato 20 Agosto 2022, Che cosa è il Caso Amicizia? Nel mese di Aprile 1956 ad alcune persone, fu regalata una pergamena che era stata ritrovata in fondo ad un vecchio baule di un antenato.
Questa pergamena era molto deteriorata dal tempo che l’aveva resa quasi illeggibile, ma vi si distingueva una specie di mappa che mostrava la Rocca Pia, il castello che sovrasta Ascoli Piceno e sembrava che in quel luogo vi fosse nascosto un qualche tipo di tesoro.Chi aveva redatto quella pergamena, probabilmente aveva già vissuto una avventura simile a quella che sto per raccontare.Forse si tratta di un progetto con uno scopo ben preciso che si ripete nel tempo da secoli, se non da millenni.
Da alcune ricerche, sembra che questa storia abbia delle analogie, con altri contatti che si sono verificati in Inghilterra e in Sud America, ma se ne parla anche in Austria, in Germania, in Svizzera, in Australia, in Argentina, in Russia, (in particolare in Siberia), in Francia, in Cile e in altri paesi e secondo me ce ne sono tracce anche nella Bibbia.La curiosità ed alcune circostanze a dir poco fantasiose, spinsero queste persone a recarsi presso la Rocca Pia.
Giunte sul posto, si misero a confrontare le strutture che incontravano, con quanto disegnato sulla pergamena, non sapendo neanche loro cosa cercare di preciso e poi se ne tornarono a casa.Ma la seconda volta che decisero di recarsi alla Rocca Pia, lungo il tragitto che le portava sul posto, si sentirono chiamare mentalmente da una voce ed avvenne l’incontro.Un uomo alto più di due metri e mezzo che sarebbe stato chiamato in seguito Sinas, accompagnato da un altro che non arrivava al metro di altezza e a cui fu attribuito il nome di Sajù, entrambi dall’aspetto umano, vennero fuori dal retro di una parete del castello e salutarono queste persone in perfetto italiano.
Questo primo incontro durò circa un’ora e mezza, dopo di che gli “Amici” come furono chiamati in seguito, si accomiatarono dicendo che di tanto in tanto si sarebbero incontrati di nuovo.A questo punto vorrei far notare due cose: queste persone si sono sentite chiamare mentalmente ma non si sono spaventate e quando sono arrivate sul luogo dell’incontro, improvvisamente, sono state invase da un totale benessere; erano calme e rilassate, come se conoscere esseri diversi da noi, (almeno per quanto riguarda l’altezza) che dichiaravano di provenire da un altro mondo, fosse una cosa del tutto normale.Forse questi esseri, avevano preparato mentalmente i “terricoli” (così ci chiamano loro) che dovevano essere protagonisti di quell’avventura, perché in seguito, gli “Amici” dettero prova di possedere una tecnologia, capace di intervenire sul cervello: conoscevano i pensieri dei componenti del gruppo e rispondevano alle domande prima che venissero formulate, praticamente sapevano tutto di loro. ( dal blog di sentieroignoto.wordpress.com )In questi giorni la storia è tornata alla ribalta in un video reperibile su Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=6u23Xpw-0YA) dove la presunta contattata Tonini afferma di essere entrata in contatto con Kenio , un componente dei W56 del Caso Amicizia, rivelandogli che il contatto è pronto e che l'umanità vedrà gli alieni a brevissimo ... Ma l'investigatore ufologo Angelo Maggioni , fondatore di A.R.I.A ( associazione ricerca italiana aliena) composta da ex militari e da ingegneri aerospaziali ha pubblicato una sua live dove mostra una verità ben diversa. L'investigatore ufologo dal 2018 , scontrandosi apertamente anche con il fondatore del CUN , ha da sempre sostenuto la non veridicità del caso, mostrando nelle sue approfondite indagini documenti e interviste che confermerebbero la falsità del caso!! Così grazie a Angelo Maggioni e alla sua trasparenza e voglia di ufologia seria e vicina alla scienza , divulga una sua intervista fatta a Gaspare De Lama , un ex componente del caso Amicizia , entrato negli anni 60 e fuoriuscito nel 65. De Lama , spiega l'investigatore ufologo, è ritenuto un pilastro del caso , da anni ha partecipato a convegni ed eventi diffondendo il verbo del caso Amicizia , ma che però , grazie ad una intervista , sconfessa di fatto tutte le foto presenti nel libro contattismi di massa , scritto da Stefano Breccia!!Il De Lama afferma che non solo quelle foto non le aveva mai viste , ma che non erano mai circolate ai tempi del caso in corso, nessun componente del caso Amicizia avrebbe mai fotografato e fatto vedere quelle foto, che lo stesso De Lama afferma essere artefatti e non veritieri tanto da non concedergli nemmeno l'1% di veridicità!! Ma il colpo alla pseudo contattata arriva nel momento in cui nella live due protagonisti centrali del caso Amicizia smentiscono che il fantomatico Kenio sia alieno. De Lama ironicamente ammette che potrebbe trattarsi di un giocatore di basket, mentre Emilio Brigaroli (detto Seghè ,scomparso un anno fà) afferma essere il nipote di Bruno Sammaciccia , ma il vero nome sarebbe Patrick Zach figlio di una famiglia svizzera appartenuta al caso Amicizia
(editoriale)

