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Fonte https://www.bolognatoday.it. Spettacoli su Pinterest
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Martedì 01 Dicembre 2020, Federico Rutali, influencer originario di Bologna e milanese d’adozione, 23 anni, ha deciso di lanciare un importante messaggio contro il body shaming, un problema purtroppo molto attuale che consiste nella derisione di una persona per il suo aspetto fisico e di cui lui stesso è stato vittima.
“Ho sempre e solo fatto l’influencer e non mi sono mai voluto esporre troppo, però in questo ultimo mese ho deciso di parlare di me tramite giornali nazionali e tv. Recentemente ho rivelato a Ogni Mattina da Adriana Volpe di aver subito per tanti anni attacchi di body shaming e come questo mi abbia creato tantissimi problemi. Sia nelle relazioni sia nel rapporto con me stesso”.
Federico ci ha raccontato che da adolescente ha sofferto di obesità ed è stato in cura all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna: “Durante l’infanzia e l’adolescenza vedevo nel cibo un ‘porto sicuro’, l’unico in grado di rendermi felice e farmi stare bene. Con gli anni iniziai a prendere diversi chili ma nessuno si poneva il problema perchè mi vedevano apparentemente felice, fino a quando dopo una visita in ospedale mi decretarono malato. Ho sofferto di obesità fino ai 16 anni, penso siano stati gli anni più brutti della mia vita, non solo non mi sentivo a mio agio con il fisico ma capivo anche che non piacevo agli altri. Venivo spesso deriso e criticato, quante volte alle spalle mi hanno definito ‘grasso’ o ‘bombolone’… queste parole segnano, arrivano dritte al cuore. Questo mi ha fatto chiudere sempre di più in me stesso e spesso ho pensato di non essere bello ed affascinante come gli altri ragazzi. Vedevo tanti miei coetanei di 14/15 anni avere le prime storie e io nulla, non riuscivo ad iniziare una relazione con nessuna persona.
Il body shaming mi ha segnato molto, perchè proprio a causa di questo sono diventato sempre più insicuro e timido, ma la cosa più grave è che i bulli mi facevano sentire sbagliato. Il body shaming esiste e ne soffrono davvero troppi ragazzi e non possiamo più restare indifferenti di fronte ad un problema così evidente”.
Successivamente Rutali ha iniziato ad avvicinarsi al mondo dei social diventando influencer ed è iniziata la sua rinascita: “Dopo essere riuscito finalmente ad uscire dall’obesità intorno ai 16 anni, perdendo 25kg in soli tre mesi ancora non mi vedevo bene allo specchio e pensavo di non poter piacere a nessuno.
Compiuti i 18 anni decisi di aprirmi un profilo social, dove parlavo principalmente di diversità. Ho iniziato fin da subito a postare contenuti legati al body positivy, infatti ci sono ancora diversi scatti ‘hot’ che rappresentano una battaglia contro i pregiudizi. Perchè tutti ricercano la perfezione negli stereotipi creati dalla società? Ognuno è bello con le proprie imperfezioni, io amo le mie smagliature per esempio”.
Federico Rutali ha infine sottolineato quanto il mondo dello spettacolo possa essere ipocrita: “La cosa che mi fa arrabbiare è questo moralismo che viene ostentato, quando in realtà i personaggi pubblici sono i primi a deridere e sminuire gli altri. Non capisco perchè mostrarsi sempre come moralisti davanti alle telecamere quando poi nella vita reale le cose non stanno proprio così. Non l’ho mai rivelato a nessuno ma ora ho deciso di trovare il coraggio e gridare il mio dolore: ho ricevuto diversi attacchi di body shaming da un famoso giocatore di calcio che in diverse interviste aveva persino dichiarato di essere contro il bullismo. Durante una cena mi derise con cattiveria più volte per il mio fisico ed affermò persino che non avrei dovuto vestirmi in quel modo date le mie forme… Sul momento scoppiai a ridere, per evitare brutte figure davanti a tutti ma dentro di me quella ferita, ancora aperta, stava facendo male”.