
Mercoledì 31 Maggio 2023, Eledos, cantante italiano, conosciuto per la sua musica in lingua spagnola, scritta e cantata, ha vissuto per un periodo in Spagna, dove si fatto conoscere per le sue doti canore, emergendo. Oggi, noi ,dell’Ufficio Stampa &Produzioni MP di Bologna, abbiamo l'onore di intervistare quest'artista:
Domanda di rito, per noi curiosoni, questo pseudonimo da cosa deriva Luca?
Il mio pseudonimo, ha origini da due elementi cioè: il nome Luca in Spagnolo Ele e dos che sta per due, estrapolato da una canzone di Suzzane Vega che parla di un ragazzo che si chiama appunto Luca e abita al secondo piano, etichettizzato come diverso, bullizzato per una pseudo diversità non descritta, il quale mi ha attratto molto sia per il nome che per il rilievo sociale, ecco svelato l’arcano!
Dalla musica partenopea a quella latina, un mix esplosivo cosa ti ha dato quest’input?
Da piccolo, ho sempre ascoltato la musica latina, che mi ha affascinato, un fattore predominante sicuramente è stato l’aver vissuto in Spagna e Messico per due anni. La vera musica latina americana, è molto vicina al mio essere: “smuove dentro di me l’artista a tutto tondo”. Quando scrivo in spagnolo, mi sento più libero faccio fluire più semplicemente la mia vena artistica, senza remore su come scrivere, al contrario quando mi interfaccio in lingua italiana.
Le tue radici, quanto hanno influito su questo tuo percorso?
Lo devo molto alla mia famiglia, sicuramente un grande slancio l’ho avuto da mio padre, il quale in età giovanile, aveva intrapreso questa strada artistica, suonando la chitarra per un giovane Gigi Finizio. Nei miei ricordi di fanciullezza, mi ritrovo ad accompagnarlo nei: piano bar, battesimi ecc. Poi, nell'arco temporale della vita, si è scontrato col fattore famiglia da mantenere, e quindi ha abbandonato questo suo sogno. Devo tanto a lui, al suo estro musicale, alla sua sincerità, al suo essere umile e saggio allo stesso tempo.
La famiglia o chi ha fatto scattare come musa questa tua propensione per la musica?
Sicuramente mio padre, anche per altre ragioni al di fuori della musica. Egli e stato paziente, cordiale, ha intriso la mia giovane vita di tutte le cose giuste che servono per crescere anche a livello interiore, come mia madre un vulcano di emozioni, sempre pronta per la famiglia a dare il suo contributo.
A oggi, quante opere vedono la tua firma ce ne puoi parlare?
Le mie opere son varie, a oggi 4 brani editi o anche forse un pochino in più, nel corso di questi quattro anni mi hanno visto partecipe in Messico e in Spagna, dopodiché ho vissuto una grande pausa, mi sono un po’ defilato. Oggi, sto lavorando a un IP primo singolo play list articolato, canterò tra le altre cose in italiano, parto con una play list e poi brani personali in collaborazione con altri artisti.
Ci sono novità sotto il celo stellato estivo in merito alla musica che porti come menestrello per il mondo?
Sotto il celo stellato con me, come menestrello ascolterete musica italiana…
Dove ti porterà questa ricerca musicale in futuro?
Il futuro mi vede sicuramente pregno di tante esperienze, che mi hanno formato e quindi fanno sì che il raccontarmi al meglio prenda una pagina importante del mio vivere. Lo stare da solo, cambia sicuramente la prospettiva di vita e il modo di crescere. Si parla, di crescita personale nelle mie opere, non solo delle frasi fatte d’amore. Quindi, la ricerca dell’io, dell’individuo, com’egli viene visto dagli altri, il messaggio che traspare ai terzi, più maturo come ricerca. Musica che cambia, dal reggaeton prima macista, incrementato sull’universo femminile, l’ho improntato su un discorso da uomini a uomini.Sono molto legato alla musica latino americana, ma in una prospettiva più matura. Il covid, ha messo a nudo le nostre fragilità, ciò che sotto la pelle appare confrontandoci nel silenzio difronte a uno specchio, forse in positività dove il bello del brutto esce fuori formandoci.
Salutandoti, ci potresti dare qualche indiscrezione se possibile per nuovi lavori che hai nel cassetto?
Sto ultimando una serie di live show, vi lascio comunque per alcuni lavori ancora in suspense, seguendomi sui vari social. Alcuni appuntamenti, mi vedranno: il 3 giugno, a Piazza Nazionale a Napoli, per il pre scudetto, dopo vi sarà un concerto live che si terrà in un locale qui a sempre a Napoli, il primo luglio al Pride di Napoli, bellissima esperienza non saprei come descriverlo ancora e poi…working in progress saluti da Eledos...
Ufficio Stampa & Produzioni MP di Salvo De Vita
(editoriale)

