Venerdì 01 Marzo 2019, Proprio come Einstein con Newton, Michielon Simone universitario padovano sfida il vecchio Freud con una “teoria del tutto” in grado di spiegare biologicamente le cause esatte e soprattutto il meccanismo dei disturbi psichici.
A differenza del padre della psicoanalisi che basa quasi tutto su miti e leggende (come ad esempio il famigerato complesso di Edipo) Michielon invece predilige la biologia: infatti equipara i disturbi dell’emotività e del comportamento come una sorta di guerra per la sopravvivenza.
Lui nella sua teoria dimostra che come gli animali rispondono aggressivamente per ottenere la loro preda, noi umani lo facciamo ugualmente per cercare di soddisfare i nostri bisogni. La chiave di volta della teoria sta nel interpretare gli artigli dei predatori animali con le nostre conoscenze e idee, visto che è stato dimostrato che tutti e due questi “dispositivi” hanno lo stesso scopo: ossia sono entrambi dei mezzi che servono a garantire all’essere vivente di sopravvivere. E se questi “dispositivi” venissero scalgliati contro a noi stessi?
E' proprio questo il punto che tocca il ramo della psicopatologia spiega Michielon.
Questa teoria è già in grandissima espansione conquistando i più grandi centri di ricerca statunitensi.
Il genio padovano ha attirato un notevole dissenso dagli psicoanalisti italiani sopratutto da quelli più ortodossi: considerandolo un’eretico disfattista. Ma lui paradossalmente è sempre stato ammiratore della filofreudiana SPI che in una intervista ha dichiarato: “ho speso più di mille euro per spedire ai membri della società psicoanalitica italiana un anteprima delle mie teorie. “
Nel campo della psicoterapia non è ancora chiaro l’utilità di questa scoperta, ma di certo in un futuro non molto lontano si potranno stabilire dei metodi “preventivi” per evitare l’insorgere di molte malattie psichiche.
(editoriale)