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Martedì 28 Febbraio 2023, L'articolo,tratto dal blog Alpha - il Blog delle idee di Yari Marrani, scrittore e blogger, affronta in tono polemico ed espressamente accusatorio l'intera parabola del M5S, dai meetup del 2005 alla fondazione del movimento nel 2009. L'autore focalizza la sua attenzione sui sentimenti popolari, le affermazioni iniziali di rinascita e le speranze emozionali suscitate negli italiani dal suo fondatore sino agli altari di Palazzo Chigi. Da quest'ultima fase, durata 10 anni e ancora in essere, l'articolo vuole riassumere e spiegare il tradimento dei sentimenti popolari di riscatto che questa forza politica ha così ardentemente suscitato sino a divenire, nel 2018,la prima forza politica d'Italia a cui milioni di italiani hanno dato consenso e fiducia,in maniera quasi miracolosa, per un movimento nato dalla rabbia e sete di riscatto del popolo. Attraverso l'analisi dei dati concreti della sua storia, dalle piazze a Palazzo Chigi, l'autore dimostra la grave inadeguatezza della leadership di Di Maio come capo politico, la discesa nel baratro del trasformismo, del rinnegamento delle iniziali volontà di riforma epocale del paese sino al tradimento verso gli elettori e alla progressiva ed enorme perdita di consensi: dal 32,7% del 2018 al 15,4% del 2022. Sulla base di questi dati l'autore sintetizza l'avventura del M5S trasfigurata, in epilogo, in uno scandalo politico dove il fondatore del movimento e principio dei consensi ha lasciato in mano una potente forza di potenziale cambiamento, nata dall'illusione di un popolo, a uomini e donne incapaci di utilizzare tanto consenso popolare per un'autentica e prospera rinascita del paese. Il M5S, oltre ad aver perso milioni di voti a causa della mancanza di veri leader e veri uomini capaci di mutare le sorti del paese, ha dimostrato tutto il suo scandalo (divenuto istituzionale) nell'alleanza con il PD, suo acerrimo nemico, pur di conservare ai suoi membri incarichi di governo: tradimento, quindi, del popolo illuso e grande vergogna politica resa ancor più intollerabile dagli ideali iniziali del movimento il quale ha distrutto una grande macchina di consensi e potenziale cambiamento portando il movimento stesso a divenire non solo uguale alla casta che doveva combattere ma, in virtù della sua storia popolare, ideale e demagogica, assai peggiore.