Lunedì 25 Ottobre 2021,
Chi si avvicina per la prima volta al mondo del trading online può trovarsi abbastanza smarrito. Prima di tutto perché questo mondo parla soprattutto in inglese, ma non solo. Sono infatti vari i termini che si presentano per molti per la prima volta risultando decisamente ostici. Asset, short selling, broker, strumenti derivati, contract for difference, sono solo alcuni dei termini e dei concetti che è bene imparare a conoscere e ad utilizzare in modo corretto. Anche perché spesso chi offre segnali di trading lo fa utilizzando questi termini; se non li si conosce a fondo si potrebbero commettere degli errori.
Come si investe nel trading
Long selling e short selling sono due dei concetti che è essenziale comprendere quando si desidera speculare nel trading online. In effetti li si utilizza in qualsiasi ambito, sia con i derivati, sia con la tradizionale compravendita. Sostanzialmente il concetto di long selling è abbastanza semplice: si decide di acquistare un prodotto o uno strumento finanziario, confidando nel fatto che le sue quotazioni possano salire in futuro, in modo da poter ottenere della remunerazione dalla sua vendita. Lo short selling può risultare invece leggermente più ostico. Vendita allo scoperto, questa la traduzione del termine in italiano, significa farsi “prestare” dei prodotti o degli strumenti finanziari per venderli, sperando che la loro quotazione scenda. In questo modo quando si dovranno restituire, in genere al broker, li si potrà acquistare a una somma inferiore rispetto a quella iniziale, ottenendo un guadagno.
Gli asset
In senso lato asset si traduce con bene; è un asset un bene di proprietà, di un’azienda o di una persona fisica, che ha un valore di mercato ben preciso. Gli asset, sotto questo punto di vista, possono essere scambiati per ottenere un profitto. Nel gergo del trading un asset è un qualsiasi prodotto offerto dal broker per effettuare delle speculazioni. È un asset quindi un titolo azionario, ma lo è anche una coppia di valute o un indice di borsa. Chiaramente a seconda del broker cui ci si rivolge il numero di asset disponibili varia, così come varia di giorno in giorno. Quando si sta scegliendo la piattaforma su cui operare è importante verificare il tipo di asset disponibili, in modo da avere la certezza di poter negoziare all’interno del mercato che più ci interessa. Con il termine broker ci si riferisce invece alla società di intermediazione che permette al trader di dedicarsi al trading online.
Strumenti derivati
Il concetto di trading online è abbastanza ampio e comprende una serie di attività di investimento. La più classica e conosciuta è la compravendita: si acquista un bene e lo si rivende quando il suo valore, o la sua quotazione, è salito. Lo si può fare con i titoli azionari, con i beni rifugio, con le valute o anche con gli immobili. Molte piattaforme di trading invece offrono la possibilità di speculare con gli strumenti finanziari derivati. Si tratta di strumenti che, in parole povere, permettono di speculare su un asset o su un mercato, senza di fatto acquistare alcun bene. Sono detti derivati perché nei fatti derivano da uno specifico mercato o asset, chiamato sottostante. La negoziazione non muove in alcun modo la quotazione di quel bene, è fatta quindi di pura speculazione. I CFD, contract for difference, sono tra i più diffusi strumenti derivati oggi disponibili. Nella pratica si tratta di speculare sull’andamento della quotazione di un bene. I CFD permettono di ottenere una remunerazione sia quando la quotazione sale, sia quando essa scende.
Imparare a fare trading online
I pochi termini di cui abbiamo trattato nei paragrafi precedenti ci fanno capire quanto sia complesso il mondo del trading online. Chi vi si avvicina per la prima volta deve comprenderlo sin da subito, in modo da potersi preparare in modo adeguato. In caso contrario il rischio di perdere buona parte del capitale investito è reale. Gli strumenti online si trovano con facilità e consentono di imparare sia i termini del trading online, sia tutte le principali strategie volte a migliorare la propria performance. La Consob stessa offre una vera e propria guida al trading, che consente di prepararsi in maniera adeguata ad avvicinarsi a questo tipo di speculazioni.
(editoriale)