Domenica 20 Giugno 2021, Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, autore di nove libri..
Catanese di origine, sessantasette anni, Michele Cucuzza é sicuramente uno dei volti piu noti del giornalismo televisivo.
Lavorato per il quotidiano “Il Giorno” , Fondatore di “Radio Popolare”, é éntrato in Rai nel 1983 e come redattore ha seguito, tra l’altro, il caso Tortora, le vicende del Banco Ambrosiano, la morte di Michele Sindona, l’alluvione della Valtellina.
Ha condotto per dieci anni il Tg2, soprattutto come inviato all’estero.
Il pubblico, ha conosciuto il Cucuzza anche come anchorman de “La vita in diretta” e di “Unomattina” e come scrittore. Autore di nove libri, che gli sono valsi importanti riconoscimenti.
Nello scorso gennaio, ha partecipato alla quarta edizione del “Grande Fratello VIP”.
Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, scrittore, uomo di cultura e di spettacolo che fa parte dell’organizzazione del The Mac Live Management di Antonio Moccia che in questi giorni lo sta portando in tour in Abruzzo.
L'ufficio Stampa & Produzioni Eventi Teatrali "MP di Salvo De Vita",ha ricevuto l'onore di porgli qualche domanda:
Tra tutti i ruoli che svolge, quale dei tanti rappresenta di piu' il Michele Cucuzza?
Diciamo tutti... Con un pochino di presunzione, credo di essere una persona versatile, che sa usare tutti i mezzi di comunicazione. Ho cominciato con la radio, ho condotto il telegiornale, sono stato un conduttore televisivo, per primo ho mischiato attualità e intrattenimento. Ma ho fatto anche televisione di servizio, ho lavorato ad una televisione regionale, TeleNorba. nel frattempo ho continuato a fare radio conducendo su Rai Radio Uno “Caffè Europa”, che é un settimanale politico.
Ho collaborato con quotidiani quali il Corriere dell’Umbria e Repubblica.sm; di quest’ultimo sono ancora Direttore Responsabile. Ultima esperienza che ricordo la partecipazione al reality “Grande Fratello Vip”. Grazie al Cielo la mia creatività non é mai andata perduta. Il Grande Fratello Vip mi ha aiutato a conquistare anche il pubblico più giovane, che poi ha cominciato ad invitarmi alle dirette Instagram. Insomma, ho conservato il pubblico adulto e ho acquistato quello giovanile”.
Cosa ricorda di bello della sua vita Giornalistica?
“Mi ritengo una persona fortunata perché, nel periodo in cui conducevo il telegiornale, ho avuto la possibilità di girare il mondo: sono stato più volte a New York, a Londra per la morte di Lady Diana, in India per la scomparsa di Madre Teresa di Calcutta, nei territori dove é scoppiata la Guerra del Golfo, in tutta l’Europa dell’Est quando i regimi comunisti si sono sciolti come neve al sole. Sono stato anche il primo a documentare le elezioni libere a Praga.
L’emozione piu' intrigante per me rimane quella agli inizi della mia carriera, quando lavoravo a Radio Popolare e a Milano nei pressi del Castello Sforzesco incontrai il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che mi obbligò a dargli del tu negli anni '80.
Avevo 28 anni e portavo barba e capelli lunghi come usava in quei tempi. Ricordo che mi disse: “Bella barba, giovanotto, cosa fai con quel registratorino acceso?”. Da quell’episodio nacque poi il manfesto intitolato “Radio Popolare, la radio che dà del tu al Presidente”.
Come é quando e' iniziato il suo percorso di scrittore-Giornalistico?
“Scrivo libri giornalistici". Il mio ultimo libro si intitola “Fuori dalle bolle”. Si tratta di una guida per i più giovani, affinchè evitino di cadere nella trappola delle bolle. La bolla di filtraggio é quel meccanismo con cui Social Network, Internet e gli motori di ricerca filtrano notizie e opinioni proponendoci solo prodotti, fatti e opinioni più affini a noi, alle nostre idee e ideologie. Per cui ai più giovani dico e ridico: sveglia!!!.... andate alla ricerca delle notizie vere e concrete!!!!
La partecipazione al Format Grande Fratello, cosa le ha lasciato?
Un giorno mi chiamò il mio amico Alfonso Signorini e mi disse che capiva la mia perplessità per la partecipazione al Format ,mi convinse dicendo che se andavo con curiosità e spirito goliardico avrei potuto divertirmi. Con me c’erano personaggi del calibro di Adriano Volpe, che ha appena cominciato una nuova avventura su TV8, Rita Rusic, Barbara Alberti, Fabio Testi, notissimo per film e fiction, e altri meno conosciuti.
É una esperienza di convivenza forzata; si vive senza orologio, senza saper nulla di quello che succede all’esterno. Si deve essere disponibili al confronto.
Mi sono divertito tantissimo, stringendo rapporti con persone che ho rivisto anche fuori dalla Casa, come Antonio Zequila. All’interno della Casa “la voce grossa” é normale perchè la strategia del gioco é quella di mettere in cattiva luce gli altri per mandarli al televoto.
Infine ,posso dire che e' stata una gran bella esperienza.
Il suo prossimo progetto?
Tantissimi sono i progetti futuri, per la pubblicazione di un nuovo libro...e partecipazioni ad trasmissioni televisive Nazionali.
(editoriale)