28 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nella versione del mito che costituisce il secondo racconto di Conone riassunto nella Biblioteca di Fozio Feace è padre di Alcinoo e di Locro. I due fratelli litigarono e Locro partì mentre Alcinoo rimase a governare l’isola. Giunto in Italia Locro sposò Lavinia figlia del re Latino ma fu ucciso per errore da Eracle il quale in suo onore fondò la città di Locri Epizefiri.
Feace, figlio di Posido
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corcira feace locri
21 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nel mito greco la Colchide è teatro di una parte del lungo ciclo che ha inizio con le vicende dei figli di Nefele e del Vello d’Oro e si conclude con la vendetta di Medea. Non a caso la Colchide svolge questo ruolo, come la Tauride ed altre “Terre di confine” che si trovavano al limite del mondo conosciuto veniva vista come luogo straordinario in molti sensi (ad esempio era considerata ricchissim
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atamante colchide eeta
05 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Egeo sposò dapprima Meta, figlia di Oplete; poi Calciope, figlia di Ressenore; ma nessuna delle due gli diede dei figli. Attribuendo tale sventura, come pure la triste fine delle sue sorelle Procne e Filomela, alla collera d’Afrodite, egli ne introdusse il culto in Atene e poi si recò a consultare l’oracolo di Delfi da cui ebbe questo oscuro responso: “La bocca che sporge dall’otre, o migliore fr
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calciope egeo etra lico
24 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Talo faceva tre volte al giorno, armato, il giro di Creta. Impediva agli stranieri di penetrarvi, ma anche agli abitanti di uscirne senza il permesso di Minosse. Sembra che, proprio per sfuggirgli, Dedalo dovette scegliere la via dell’aria. Le armi favorite da Talo erano pietre enormi, ch’egli scagliava a grande distanza. Ma gli “immigrati clandestini” dovevano temere altri pericoli da parte di T
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minosse peante talo creta
26 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Salito al trono, decise di vendicare la morte del padre: egli era stato convinto da Medea a farsi tagliare a pezzi dalle figlie, in modo da riottenere la giovinezza che aveva perso. Tuttavia Medea e Giasone, si sottrassero al castigo fuggendo a Corinto. In memoria del padre Pelia, istituì dei giochi ginnici: durante questi giochi Peleo, un giovane atleta, fece innamorare Ippolita, moglie di Acast
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acasto chirone ermes
24 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Proprio dall’uccisione dei figli, prende inizio sia la tragedia di Euripide sia quella di Seneca; la figura che emerge è quella di una donna non più razionale, ma che, accecata dalla gelosia e dall’ira per l’abbandono, sopraffatta dal furor, uccide, dopo averli abbracciati, i suoi figli con il macabro obiettivo di infliggere una sofferenza maggiore al marito infedele. A tanto, infatti, la delusio
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figli giasone ira mitologia