15 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Hybris è il nome di una figura correlata al mito greco, secondo il quale personificava violenza e dismisura, in contrapposizione con Dike («la Giustizia»).
Esiodo, rivolgendosi al fratello Perse, lo incita ad ascoltare Dike e non a preferirle Hybris. Passava per essere la madre di Coros («la Sazietà») “che freme terribilmente, deciso ad attaccare dappertutto“, oppure Coros era ritenuto suo padre
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14 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Gordio rimase molto sorpreso vedendo un giorno un’aquila reale appollaiarsi sul timone del suo carro trainato dai buoi. Poiché pareva che l’uccello non avesse intenzione di muoversi, Gordio guidò il carro verso Telmisso in Frigia, dove si trovava un oracolo; alle porte della città si imbatté in una giovane profetessa che, quando vide l’aquila appollaiata sul timone del carro, volle che Gordio sub
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12 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Dalla notte dei tempi ad oggi, i cambiamenti sono stati sempre più vari e netti. Se all’inizio questo ruolo era di tipo esclusivamente subordinativo e i figli soccombevano molto spesso alla figura del padre, ora la situazione è del tutto capovolta. Dal “padre padrone” in essere fino ai primi del XX secolo, si è rapidamente passati al “padre amico”, compagno di giochi, col quale oggi l’attuale gen
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05 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Un giorno di un freddissimo inverno, la giovane Era si trovava, per caso, sola e sperduta in una strada di campagna deserta e coperta dalla neve. La dea ebbe compassione per un cuculo intirizzito e tramante dal freddo che le si andò a posare su una spalla. La dea tentò di riscaldarlo coprendolo con la sua veste e cominciò ad accarezzarlo. Il cuculo si tramutò in un giovane bello e attraente che s
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10 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il fiume aveva la sua divinità nella ninfa omonima, figlia della Notte e di Erebo, oppure di Oceano e di Teti, ricordata da Esiodo nella Teogonia. Nell’Oltretomba, Stige viveva in un palazzo con splendide colonne d’argento. Sposò il titano Pallante a cui generò Bia (“forza”), Crato (“potere”), Zelo (“emulazione”) e Nike (“vittoria”). Durante la lotta di Zeus contro Crono e i Titani fu la prima a
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09 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Inoltre vi fu l’episodio del furto del cane d’oro, custode di un tempio di Zeus situato a Creta. In tale mito, l’artefice del furto era in realtà Pandareo, che lo affidò al ragazzo con l’impegno che lo nascondesse agli occhi divini. Ermes giunse con il chiaro intento di riavere il sacro animale, ma Tantalo giurò il falso. Secondo un’altra versione dello stesso mito, in realtà il cane era Rea tras
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18 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Durante il percorso, quando Nesso si trovò ad avere in groppa la donna, tentò di rapirla dandosi alla fuga, ma Ercole lo uccise con una freccia avvelenata. Prima di morire, convinse Deianira che se ella avesse intriso una veste con il suo sangue, avrebbe ottenuto l’amore eterno di Ercole, poiché sarebbe bastato che egli indossasse quella veste per rimanere fedele alla moglie. Anni dopo, al termin
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