07 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Empusa, una creatura mostruosa, inviata da Ecate, a volte considerata sua figlia o identificata con Ecate stessa, spaventava i viandanti o li uccideva succhiando loro il sangue.
Si diceva avesse una gamba fatta di sterco e l’altra di bronzo, oppure che avesse il corpo metà di asino e metà umano.
Le si attribuiva la capacità di trasformarsi in vari animali o in bellissime ragazze.
Nella commedi
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03 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pelopia, sconcertata, afferrò la spada e si trafisse il petto. Allora Egisto, con la spada tutta insanguinata, andò a trovare Atreo che, col cuore colmo di gioia, scese alla spiaggia e offrì un sacrificio di ringraziamento a Zeus, convinto di essersi finalmente liberato da Tieste. Egisto lo raggiunse e lo uccise.
Tieste così ritornò sul trono di Micene, ma il suo trono non durò a lungo, poiché A
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05 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo il racconto tradizionale di Plutarco pare che sia Olimpiade che il figlio Alessandro fossero a conoscenza della congiura. Dopo la morte del padre, Alessandro viene acclamato re dall’esercito. All’età di 20 anni si impegna da subito per consolidare il suo potere. Olimpiade nacque nel 375 a.C. e sposò nel 359 a.C. a 16 anni, Filippo II, partorendo nel 356 Alessandro III, il famoso re macedo
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26 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Tiberino era probabilmente ricordato nelle preghiere dei pontefici e degli auguri con l’appellativo di pater che ricorre anche nelle iscrizioni. L’arte romana lo rappresenta secondo lo schema ellenistico delle personificazioni fluviali. Nell’ottavo libro dell’Eneide compare in sogno ad Enea per rassicurarlo sulle sorti dei Troiani, per fornirgli indicazioni sulla fondazione di Lavinio e per predi
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19 ago - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Siringa era una ninfa dell’Arcadia seguace di Artemide. Secondo il mito di lei si innamorò Pan che la inseguiva ossessivamente pur non essendone ricambiato. Per sfuggirgli e mantenere la propria verginità, Siringa si diresse in una palude, fino alla sponda del fiume Ladone, ma vedendosi raggiunta invocò le Naiadi, che la mutarono in un canneto. Pan, nel momento in cui pensava di aver raggiunto la
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27 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
A Roma, Venere, l’equivalente romano di Afrodite, era anche associata con le rose. Come ha scritto Ovidio nelle “Metamorfosi“, la dea si innamorò di un bellissimo mortale di nome Adone. Quando, durante la caccia, Adone rimase ucciso, Venere pianse e le sue lacrime, cadendo sulla terra, fecero sbocciare delle rose bianche. I Romani credevano che Cupido avesse dotato le rose di spine infatti, seco
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26 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Febe è la dea ispiratrice negli oracoli prima dell’avvento di Apollo. E’ lei che dona il potere all’oracolo di Delfi. Apollo l’attributo di “Febo“, lo prende da lei. Per il suo genetliaco Apollo riceve in regalo l’oracolo da Febe perché attraverso Latona, è suo nipote. Febe è una titanide, figlia di Urano (il cielo) e di Gea (la terra). Sposata al fratello Ceo, da lui ebbe Asteria e Leto (o Laton
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