18 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Penelope era la moglie del re di Itaca, Odisseo (Ulisse). Aspettò venti anni il ritorno del marito dalla guerra di Troia. Per questo motivo è considerata un simbolo di fedeltà coniugale. Mentre Ulisse combatteva nelle terre lontane e il suo destino era sconosciuto, non sapendo se era vivo o morto, il suocero di Penelope, Laerte le suggerì di risposarsi, ma lei, una donna innamorata e fedele al m
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28 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Durante lo scontro presso le navi fu particolarmente valoroso, affrontò Deifobo in duello, rimanendo però disarmato e costretto quindi a chiedere aiuto allo zio. Difese quest’ultimo contro Enea, riuscendo persino a sconfiggere Deifobo (che sarà comunque salvato dal fratello Polite), uccidendo Adamante, figlio di Asio, e Arpalione, figlio del re dei Paflagoni. Nell’ambito dei giochi in onore di Pa
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04 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Prima di essere accecato Polifemo ebbe un’avventura amorosa con la ninfa Galatea. Quando l’indovino Tèlemo gli predisse che avrebbe perso la luce dei suoi occhi per mano di un uomo chiamato Odisseo (Ulisse), lui ridendo rispose: “O stupidissimo indovino, ti sbagli: un’altra creatura mi ha già accecato“… Quando Odisseo giunse nella sua isola identificata con la Sicilia, scorse l’ingresso di una ca
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14 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La Sfinge era accovacciata sul monte di Ficio, ed a ogni viaggiatore tebano poneva un indovinello quale essere con una sola voce che talvolta a due gambe, talvolta tre, talvolta quattro, e tanto è più debole tanto quante più gambe ha, è chi non riusciva a risolvere l’indovinello veniva strangolato e divorato sul posto.
Edipo avvicinandosi a Tebe azzeccò la risposta rispondendo “l’uomo“, perché d
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23 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo Ovidio, Eco dotata di grande parlantina fu punita per aver distratto Era con lunghe favole mentre le concubine di Zeus, le Ninfe della montagna, sfuggivano ai suoi occhi gelosi e si mettevano in salvo.
La dea le tolse la voce in modo che non poteva mai parlare per prima, né tacere quando le si parlava, essendo costretta a ripetere le ultime sillabe dei discorsi che ascoltava. Secondo un’
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24 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Malgrado la sua grande capacità artistica e la sua fama, poco è stato scritto sulla sua persona, sulla sua pittura e sul metodo adottato.
Sappiamo, ad esempio, che egli era molto attento allo studio della forma e della tecnica e che la sua arte affondava le proprie radici nella cultura classica ricevuta fin da bambino. Egli realizza dipinti minuziosi e attenti ai particolari, solo dopo aver real
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pittura william bouguereau
21 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Figlio di Ares (Marte), dio della guerra, e di Afrodite (Venere per i romani), dea della bellezza, dell’amore, e della fecondità, Fobos era la divinizzazione della paura. Insieme al fratello Deimos (letteralmente: spavento, terrore) prende parte alle battaglie del padre usando la propria forza di incutere terrore. Il suo tempio maggiore si trovava a Sparta e gli Spartiati (la classe più privilegi
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