Lunedì 30 Maggio 2022,
Sono tempi duri per i consumatori: l’Italia è ancora alle prese col contraccolpo delle restrizioni Covid, e l’economia nazionale non mostra certo cenni di miglioramento, anzi, è messa a dura prova dalla delicata situazione in Est Europa. Quando la crisi si fa sentire, il mercato del lavoro soffre e i prezzi della benzina e delle bollette sono in salita, sempre più persone decidono di ricorrere a un finanziamento per realizzare i propri progetti di vita e far fronte a spese improvvise.
Per sottoscrivere un finanziamento, tuttavia, molto spesso occorre presentare garanzie, coinvolgendo familiari, compagni e amici che agiscono da garanti, oppure ipotecando beni o immobili. C’è chi, però, non dispone di alcun tipo di garanzia da presentare all’istituto creditizio di propria scelta: fortunatamente esistono diversi modi di aggirare questo ostacolo: i prestiti senza garante. Vediamo insieme di cosa si tratta e in quali casi convengono.
Prestiti senza garante: cosa sono?
Nei prestiti senza garante, la liquidità viene versata al richiedente senza presentare alcuna garanzia, poiché la sua è l’unica firma necessaria.
Di seguito presentiamo le forme più popolari di prestiti senza garante:
1. i prestiti d’onore, riservati a studenti meritevoli. Essi vengono solitamente concessi da università o istituti scolastici in convenzione con banche o finanziarie, oppure grazie a fondi dell'Unione Europea. Hanno piani di ammortamento agevolati e sono studiati per permettere a giovani dalle limitate disponibilità economiche di portare a termine il proprio percorso di studi;
2. il “microcredito”: un prestito dedicato a coloro che vogliono realizzare un progetto imprenditoriale, riservato solitamente a giovani under 35, donne e disoccupati. In genere la liquidità proviene da fondi UE;
3. la Cessione del Quinto, una forma di prestito che permette di ottenere liquidità offrendo come unica garanzia la propria busta paga o pensione.
Prestiti senza garante? Li puoi ottenere con la Cessione del Quinto
La Cessione del Quinto, tra i finanziamenti in convenzione per dipendenti e pensionati, è sicuramente quello più conosciuto e apprezzato.
Parliamo di un prestito a tasso fisso che permette di ottenere da 5.000 a 75.000 euro, restituibili tramite trattenute mensili sulla pensione o sullo stipendio, mai superiori al 20% del suo importo netto (pari, come suggerisce il nome, a un quinto del totale). Ciò assicura rate sempre commisurate alle capacità economiche del richiedente. Tra i vantaggi di questa particolare forma di prestito ricordiamo:
- protegge la privacy del richiedente, che non ha bisogno di alcuna forma di garanzia;
- è flessibile, perché permette di ottenere fino a 75.000 euro con piani variabili da 24 a 120 mesi;
- è sostenibile, perché le rate mensili non possono mai superare il 20% del netto in busta paga (o della pensione);
- è comodo, perché il prestito è restituito attraverso trattenute automatiche, eliminando così il rischio di dimenticanze o insolvenze;
- è sicuro, perché include sempre una polizza assicurativa;
- la sua erogazione è molto rapida grazie alle nuove procedure di sottoscrizione completamente online.
Come ottenere un prestito senza garante tramite Cessione del Quinto?
Per richiedere un prestito senza garanzia tramite Cessione del Quinto, devi procurarti la seguente documentazione:
- carta d’identità e codice fiscale;
- ultime due buste paga (oppure ultimi due cedolini della pensione);
- CUD (o Modello Obis M);
- certificato di stipendio rilasciato dal datore di lavoro (o quota cedibile dall’INPS).
Ciò a cui bisogna prestare davvero attenzione, però, è che l’istituto creditizio a cui ci rivolgiamo sia una realtà consolidata nel settore e che sia regolarmente iscritta all'OAM, e che sia in grado di fornirti un supporto d’eccezione anche nelle fasi successive all'erogazione del finanziamento.
(editoriale)