02 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Le Villi sono esseri vendicative e spettrali, incapaci di trovare riposo eterno nella morte, che ogni notte tra il crepuscolo e l’alba cercano i traditori d’amore che costringono, con l’aiuto di rametti di vischio apparentemente magici, a ballare convulsamente fino a provocarne la morte per sfinimento o fino a che totalmente indeboliti non vengono gettati in un lago nelle loro vicinanze. Le Villi
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27 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il numero e i nomi dei figli di Megara varia a seconda delle fonti. Igino ne fornisce due: Terimaco e Ofite, Apollodoro tre: Terimaco, Creontiade e Deicoonte. Nell’XI canto dell’Odissea l’ombra di Megara compare fra quelle delle donne famose che Persefone mostra a Ulisse sceso nell’Oltretomba per consultare l’indovino Tiresia sul proprio destino. Le fonti non sono concordi sulla morte di Megar
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11 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Stinfalo ebbe come avversario Pelope e finì con l’ucciderlo con l’inganno: dopo aver finto di stringere patti di amicizia e pace con l’Arcadia con cui era in guerra uccise a tradimento lo stesso Stinfalo per poi spargere le membra. Per tale vile operato la Grecia intera fu vittima di una terribile carestia, terminata solo grazie ad un intervento di Eaco. A Stinfalo vennero dedicati una città e un
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17 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La moglie di Priamo, Ecuba, accecata dall’ira per la morte brutale del suo adorato figlio, si scagliò su Polimestore, uccise i suoi due figli e per finire lo accecò, compiendo così la sua vendetta. Queste notizie sono raccontate da Enea nel terzo libro dell’Eneide, mentre narra le sue peregrinazioni a Didone. L’eroe troiano racconta di come giunto in Tracia avesse fondato Eneade, la sua nuova cit
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polidoro polimestore priamo
26 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Tiberino era probabilmente ricordato nelle preghiere dei pontefici e degli auguri con l’appellativo di pater che ricorre anche nelle iscrizioni. L’arte romana lo rappresenta secondo lo schema ellenistico delle personificazioni fluviali. Nell’ottavo libro dell’Eneide compare in sogno ad Enea per rassicurarlo sulle sorti dei Troiani, per fornirgli indicazioni sulla fondazione di Lavinio e per predi
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16 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Era, gelosa degli amori del marito e non potendo vendicarsi su di lui, incitò i Titani ad attaccare, mentre giocava, il piccolo Zagreo, figlio della sua rivale Persefone. Zagreo cercò di salvarsi trasformandosi in mille modi; ma alla fine, assunta la forma d’un toro, fu raggiunto dagli inseguitori che lo straziarono e misero a cuocere le sue membra in un grande paiolo. Zeus accorse in aiuto del f
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05 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Un giorno di un freddissimo inverno, la giovane Era si trovava, per caso, sola e sperduta in una strada di campagna deserta e coperta dalla neve. La dea ebbe compassione per un cuculo intirizzito e tramante dal freddo che le si andò a posare su una spalla. La dea tentò di riscaldarlo coprendolo con la sua veste e cominciò ad accarezzarlo. Il cuculo si tramutò in un giovane bello e attraente che s
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