Segnalato da FlavioMattei il
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Mercoledì 17 Gennaio 2018,
"Io ballavo ed ero con l'universo tra le mani". 25 anni fa ci lasciava Rudolf Nureyev, il miglior ballerino della storia. Nato sulla ferrovia transiberiana pochi mesi prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il genio sovietico ebbe una vita straordinaria e stregò il mondo con la sua danza. Salti che combinavano elevazione verticale e movimenti orizzontali, arabesques che sfidavano la legge di gravitazione universale, una tecnica ed una sensualità proibitive per mettere la danza maschile allo stesso livello di quella femminile."Nureyev non era un ballerino, era la danza stessa" (Margot Fonteyn).