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Categoria: Religione | Martedì 30 Aprile 2019, Dopo la chiusura forzata dell’ “Ospedaletto”, Giuseppe Cottolengo non si scoraggia e sempre a Torino, in zona Valdocco (l’attuale sede centrale), dà inizio alla “Piccola Casa della Divina Provvidenza”. Acquista alcuni locali per ospitare nuovi malati e, ogni volta che se ne presenta la necessità, accoglie le persone bisognose creando locali appositi, senza pensare assolutamente alla disponibilità di risorse per sostenerle, confidando solo nella Divina Provvidenza. È così che nascono numerosi gruppi che denomina “famiglie”: l’ospedale per i malati, la casa per uomini e donne anziani, le famiglie dei sordomuti, degli epilettici, dei disabili psichici detti “Buoni Figli” e “Buone Figlie”, ed altri derelitti. Per il servizio dell’Opera, Cottolengo fonda diverse congregazioni religiose.