Categoria: Siti Web | Martedì 22 Novembre 2022, Gli stimoli sensoriali rappresentano un elemento cruciale per una strategia di commercializzazione di successo. Il prodotto, collocato in una vetrina deve seguire delle precise armonie fatte di ambientazione, illuminazione e grafica. É quello che si chiama Visual Merchandising, operato da professionisti del settore come la Mazzola Design Srls. Non si tratta di esporre semplicemente dei prodotti, ma di realizzare un vero e proprio linguaggio commerciale con il cliente, creativo e dinamico. Oltre il 50% dei consumatori si orienta negli acquisti in base alla percezione del prodotto, così come è presentato all’interno del negozio, o di come è esposto in vetrina.

Il biglietto da visita di un negozio è costituito, quindi, non solo dai prodotti in esso presenti, ma anche dalla musica e dalle fragranze che accolgono i Clienti; dalla possibilità di “toccare” il prodotto o di “assaggiarlo”; tutto, poi, deve essere ben esposto e visibile. Gioca il suo ruolo anche l’allestimento del negozio perché l’acquirente possa essere colpito dai giusti stimoli sensoriali e possa elaborare con sicurezza l’idea dell’acquisto e della fidelizzazione al negozio.

Il cliente solitamente predilige le comunicazioni chiare e veloci. La cortesia dell’addetto alla vendita e la sua formazione professionale sono altri elementi determinanti nel percorso di successo dell’attività. Il primo passo è la individuazione della clientela, ciò che oggi definiamo TARGET. L’individuazione del pubblico a cui ci rivolgiamo ci consentirà di analizzare le abitudini e, di conseguenza, le proposte su cui lavorare. Fiducia, affidabilità e riconoscimento sono le tre leve per un successo fin dalla partenza dell’attività commerciale.

Altro elemento chiave è la vetrina allestita con pochi, essenziali prodotti che possano riassumere in un solo colpo d’occhio qual è lo stile del negozio e quali siano i prodotti proposti. Sistemazioni disordinate e linee asimmetriche degli allestimenti potrebbero dare al potenziale acquirente un messaggio sbagliato e disincentivarlo all’acquisto. Un aiuto viene fornito dal tema e dai colori di negozio e vetrina: è un modo per donare esclusività al proprio marchio.

Anche il posizionamento dei prodotti comunica gli stimoli utili finalizzati all’acquisto. Secondo gli studi del visual merchandising, il “punto focale” all’interno della vetrina, è ad un’altezza di circa 1,5 metri. Là vanno collocati i migliori oggetti e complementi d’arredo.

Altra efficace strategia è la modifica degli elementi di arredo della vetrina e della merce esposta, ciò che potremmo definire layout. Ciò dona stimolo e curiosità al cliente perché trasferisce l’idea di rinnovamento, come un cambio di look che suscita nel cliente la voglia di scoperta. Ciò serve anche a veicolare un’immagine aggiornata e creativa del proprio marchio.

Altro elemento su cui puntare è la luce naturale. Bisogna strutturare la propria attività in modo da non aver bisogno dell’illuminazione artificiale 24 ore su 24. Non è un’idea da poco quella di consentire all’imprenditore di avere un risparmio anche importante sui suoi costi mensili. Inoltre il vantaggio della luce naturale è che non altera i colori dei prodotti e trasferisce ai clienti un senso di serenità e naturalezza.

Oggi possono ritenersi superati gli standard di arredamento che puntavano alla sfarzosità dei suoi elementi interni. Tutto ruota attorno ad un arredamento minimal che doni all’ambiente semplicità ed eleganza. Il cliente deve sentirsi “a casa”: questa sensazione si può ottenere sfruttando le linee ed i colori degli interni, le luci, la musica di sottofondo, la professionalità del personale. Ciò che interessa al potenziale acquirente è di trovare l’essenziale per arrivare al suo risultato finale che è un acquisto soddisfacente e corrispondente alle sue aspettative.

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