Più informazioni su: security -
Categoria: Sicurezza | Venerdì 04 Ottobre 2019, FABRIZIO FERRARA - Devo ammettere che ambedue le emergenze segnalate sono piuttosto preoccupanti: nel primo caso, per l'estensione della botnet sgominata. Quest'ultima si è occupata di truffare le vittime i cui terminali erano stati compromessi, ma chissà cos'avrebbe potuto succedere se fosse stata impiegata per altro, ad es. per mandare in down servizi importanti. Cosa dire poi di una vulnerabilità che, sanata nel 2017, si ripropone a 2 anni di distanza, coinvolgendo diversi brand famosi della telefonia mobile? Decisamente Google dovrebbe fare maggior attenzione, e proteggere di più i propri terminali.
La prima settimana di Ottobre si avvia alla conclusione con altre brutte notizie per il robottino verde di Google che, pur liberato da una pericolosa botnet, è risultato nuovamente affetto da una vulnerabilità nel kernel Linux, su diversi vecchi smartphone.