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Categoria: Arte | Giovedì 06 Dicembre 2018,
Entrare in un supermercato, soprattutto adesso in periodo natalizio, e immergersi in esposizioni sterminate di prodotti disposti in serie. Non è nient'altro che marketing, niente che si allontani dall'insegnamento di Andy Warhol, uno che di pubblicità, la sapeva lunga. Basta ricordare l'immagine della Coca Cola ripetuta ossessivamente in serie o il barattolo di zuppa di fagioli Campbell's. Sicuramente Warhol s'è immolato ai posteri del consumismo eppure il suo messaggio, apparentemente senza una presa di posizione dell'artista, perciò crudo, reale, è disarmante: siamo merce, la profondità svanisce e lascia posto solo alla presenza.