Archeologia - La stele di Rosetta

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Categoria: Cultura | Mercoledì 06 Luglio 2022, Dopo molti anni di faticoso e duro lavoro, mediante accurati confronti con altri testi, lo studioso Jean Francois Champollion, fu in grado nel 1822 di decifrare i geroglifici basandosi su un’altra lingua utilizzata nel tardo egizio: il copto. Ad ottenere il merito fu una successiva scoperta avvenuta nel 1815, quando furono rinvenuti nell’isola di Philae, due piccoli obelischi: erano una seconda stele in quanto vi era inciso il doppio testo geroglifico e greco; inoltre vi compariva il nome di un altro faraone Tolomeo (Evergete II) con la consorte Cleopatra III. Lo scienziato, leggendo il testo greco, aveva notato che per otto volte ricorreva un anello ovale chiamato cartiglio, contenente numerosi geroglifici

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