Categoria: Cultura | Venerdì 07 Giugno 2019, Il monte Parnaso è una montagna del centro della Grecia, che domina la città di Delfi. Particolarmente venerato nell’antichità, era dedicato sia dio Apollo che alle nove Muse delle quali era una delle due residenze. L’origine del nome è probabilmente preellenica. Sembrerebbe che, originariamente, la vetta del Parnaso, come quello dell’Olimpo sia stata considerata come il sacro luogo della ierogamia del cielo (Urano) e della terra (Gaia), essendo noto che il santuario di Delfi era consacrato a Gaia, prima di esserlo ad Apollo. Nelle metamorfosi d’ Ovidio, la vetta di questa montagna è il “solo posto della terra che le acque non poterono coprire”, in occasione del diluvio causato dagli dei, ed è il posto dove la barca di Deucalione si arenò
17 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Vivendo sull’ Elicona Croto divenne cacciatore abilissimo ed esperto di musica.
Le muse chiesero a Zeus di dargli un posto fra le stelle e Zeus le esaudì rappresentandolo in forma semiumana con zampe equine, nella costellazione del Sagittario. Croto era figlio di Pan e di Eufeme, nutrice delle Muse.
Il suo nome significa ‘applauso‘, si diceva infatti che avesse inventato l’applauso per manifest
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07 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la leggenda tebana, sarebbe figlio di Apollo e della musa Urania o Tersicore e sarebbe stato ucciso dal padre in un impeto d’ira per aver osato cimentarsi con lui. Lino aveva composto canti in onore di Dioniso e di altri antichi eroi, e li scrisse in lettere pelasgiche. Scrisse anche un’epopea della Creazione. Lino, insomma, fu uomo di grande saggezza e maestro di Tamiri e di Orfeo. Sul m
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21 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
In questa poesia, la sacerdotessa Saffo descrive la sensazione di solitudine che sopraggiunge col tramontare della luna.
La notte è al suo termine, come l’età della passione e dell’amore, e nel cuore della poetessa si spalanca un’immensa solitudine.
La descrizione della luna che tramonta, infatti, altro non è che una metafora del declino della giovinezza.
Come il cielo resta senza luna, lei re
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06 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Per quanto riguarda la sua produzione poetica, viene solitamente classificata in otto o nove libri ordinati in base alla tipologia di metro poetico adottato. Il primo contiene le odi saffiche, il secondo i distici in pentametri eolici, il terzo i distici in asclepiadei maggiori, il quarto i distici di paraslepiadei maggiori, il quinto i carmi. Degli altri quattro libri, invece, non è possibile de
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25 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pindaro narra di come la dea Atena una volta inventato l’aulos lo gettò via, infastidita del fatto che le deformasse le gote quando lo suonava. Marsia lo raccolse, causando il disappunto di Atena, che lo percosse. Non appena Atena si fu allontanata Marsia riprese lo strumento ed iniziò a suonarlo con una tale grazia che tutto il popolo ne fu ammaliato, affermando che avesse più talento anche di A
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