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Categoria: Roma | Lunedì 15 Aprile 2019, “Atac resta ai cittadini”, diceva il sindaco Virginia Raggi nel novembre del 2018, all’indomani del referendum per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale, promosso da Radicali italiani e Radicali Roma e non molto pubblicizzato (anzi) in zona Campidoglio, dove si sosteneva più che altro la tesi del “lasciateci lavorare, stiamo risanando”
Ora, per vie traverse, la Nemesi bussa alla porta della Giunta.
Giunge infatti la notizia che l’Anac presieduta da Raffaele Cantone ha accolto la segnalazione fatta a suo tempo da Riccardo Magi, deputato di + Europa ed ex segretario di Radicali italiani, da Alessandro Capriccioli, consigliere regionale di + Europa ed ex segretario di Radicali Roma e da Francesco Mingiardi, avvocato e, con Magi e Capriccioli, co-presidente del comitato promotore del referendum suddetto.
La segnalazione all’Anac, con contemporanea diffida ai consiglieri comunali e successivo ricorso al Tar, verteva sulla proroga dell’affidamento del servizio pubblico ad Atac (fino al 2021): proroga illegittima, secondo gli autori della segnalazione, in quanto basata, ricorda Magi, su una presunta “situazione di emergenza che avrebbe messo a rischio la prosecuzione dello stesso servizio, emergenza che in realtà non c’era”.