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Categoria: Medicina | Martedì 28 Febbraio 2017, Si tratta di un metodo innovativo in grado di riconoscere e analizzare le tracce rilasciate nel sangue dai tumori e che potrebbe favorire la personalizzazione delle terapie anti-cancro. Ad assicurarne l’efficacia sono stati l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università Cattolica di Roma che hanno condotto una ricerca su circa 40 pazienti affetti da tumore della prostata.
Lo studio ha analizzato l’efficacia della biopsia liquida su vescicole (sacche di proteine rilasciate dalle cellule per segnalare il tessuto a cui appartengono), tessuti dei pazienti e modelli pre-clinici di laboratorio. Grazie alla tecnica sviluppata dai ricercatori, è stato scoperto che individuando le caratteristiche molecolari delle vescicole rilasciate nel sangue dai tumori, è possibile verificare la presenza della patologia, stabilirne lo stato di avanzamento e valutare la risposta delle terapie. Il tutto con una precisione del 99%.