Biotestamento: conquista civile, ma potrebbe rappresentare un rischio per minori e diversamente abili?

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Categoria: Leggi e Diritti | Mercoledì 21 Febbraio 2018,

Il 14 dicembre 2017 il Senato ha approvato in via definitiva la legge Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, entrata in vigore il 31 gennaio 2018. La norma, che ha le finalità di garantire dignità ai malati terminali e diritto all’autodeterminazione, si articola in sette punti: consenso informato; nutrizione e idratazione artificiali; accanimento terapeutico, sedazione profonda e abbandono delle cure; responsabilità del medico; minori e incapaci; dichiarazione anticipata di trattamento (Dat); pianificazione condivisa delle cure. Si è arrivati alla legge sul biotestamento dopo lunghe battaglie, che hanno portato all’attenzione dei media casi di pazienti affetti da malattie irreversibili e degenerative, come quelli di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro, Giovanni Nuvoli, Lucio Magri, Walter Pilidu, Fabiano Antoniani (Dj Fabo), Davide Trentini e Loris Bertocco. Intorno a loro si è animato il dibattito sul fine vita in Italia, e in primo luogo alla loro testimonianza si deve l’approvazione della legge sul biotestamento. I radicali Marco Cappato ed Emma Bonino, da anni impegnati nelle battaglie civili sui diritti dei malati terminali e sulle tematiche del fine vita, si sono detti soddisfatti per l’approvazione della legge sul biotestamento, considerata un primo importante passo in un cammino ancora lungo. La legge, che vede come primo firmatario il deputato del Movimento 5 Stelle Matteo Mantero, è passata grazie all’asse trasversale formata da PD, Mdp-LeU e M5S, ragione per cui Mantero la definisce una "legge parlamentare, e non del governo". Decisa opposizione, invece, della destra italiana. Contraria all’approvazione della legge sul biotestamento si è dichiarata Forza Italia, attraverso le figure di Maurizio Gasparri – per il quale la norma è paragonabile a un “editto stalinista” – e Carlo Giovanardi, che ritiene la norma pericolosa soprattutto per i minori. Anche Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, ha criticato la legge, così come la Lega Nord, il cui segretario, Matteo Salvini, l'ha definita "anticamera per l'eutanasia". Né sono mancate le critiche del mondo cattolico, tramite le dichiarazioni di Giuseppe Battimelli, vicepresidente dell'AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani); di Toni Brandi, presidente di ProVita Onlus; del vescovo Giovanni D’Ercole. Leggi la discussione: http://proversi.it/discussioni/pro-contro/176-biotestamento www.proversi.it; Pagina Facebook: https://www.facebook.com/iproversi; Profilo Twitter: https://twitter.com/iproversi; Per info: info@proversi.it; Tel. Redazione Pro\Versi: 085-83698138

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