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Categoria: Roma | Martedì 23 Luglio 2019, Fino a 34 gradi la temperatura registrata nei fatiscenti vagoni, un’afa intollerabile per i 75mila pendolari della tratta che passerà da Atac a Cotral
È il termometro a scandire, grado dopo grado, l’inferno della Roma-Viterbo. Sulla «cenerentola» delle ferrovie concesse della Capitale - proprietà Regione Lazio, gestione Atac - le temperature estive arrivano a livelli intollerabili.
Nei cocenti vagoni, vecchi di mezzo secolo e quindi privi di aria condizionata, nessuna salvezza arriva dai finestrini cadenti.
Appena saliti sui mezzi dall’antro già bollente del capolinea Flaminio, l’afa stringe i polmoni, la pelle si incolla ai sedili in tessuto.
Tre, quattro fermate, il tempo di arrivare a Monte Antenne tra passeggeri che boccheggiano, ventagli che smuovono solo aria calda e la colonnina di mercurio certifica ciò che il corpo sa già.