Categoria: Storia | Giovedì 24 Maggio 2018, Quale era l'abbigliamento di Carlo Magno? Su questo aspetto del sovrano ci informa in modo dettagliato Eginardo, suo segretario. In linea di massima Carlo Magno era un uomo dai gusti semplici ed il lusso lo riservava alle grandi occasioni. Eginardo dice che gli abiti e gli accessori sontuosi, impreziositi da oro e gemme, erano indossati nelle occasioni ufficiali, ma in tutti gli altri giorni Carlo Magno non vestiva in maniera tanto diversa da un comune cittadino. La sobrietà era, per lui, la norma
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Era segregato da svariate, terribili ore, quando il monaco benedettino Herman vide comparire senza preavviso l'astro luminoso del mattino. In quel momento, posò la penna con il calamaio, mentre le lacrime iniziavano a oscurargli la vista. Poiché lui sapeva molto bene che, senza più alcuna possibilità di appello, era perduto. Poi cominciò, timidamente, a porsi una domanda: com'era possibile che il
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25 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Dunque, quando si parla di chanson de geste, ci si riferisce ad una letteratura nata in circuiti colti, più in particolare, all’interno delle corti feudali ma, nonostante ciò, la sua diffusione avviene comunque oralmente, come tutta la tradizione popolare, diretta ad un pubblico dunque non necessariamente colto.
Le canzoni di gesta più celebri si organizzavano in cicli, tra i quali 3 sono i più
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25 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
In particolare, in questo quadro si inserisce “Il milione” di Marco Polo che può essere considerato il primo vero trattato di scienza geografica. L’opera infatti ricca di particolari e di dati topografici precisi ha permesso la ricostruzione fedele del viaggio, del tragitto percorso nelle terre d’Oriente, consentendo ai contemporanei di leggere e avere certezza su luoghi che, fino ad allora, avev
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25 gen - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
Un significativo esempio di eroe nazionale proveniente dall'ambito delle persone comuni, piuttosto che implicito depositario di una schiatta particolarmente rinomata, Rodridgo Díaz de Vivar detto "El Cid" avrebbe finito per incarnare al termine dell'Alto Medioevo la figura del guerriero ideale, capace di attenersi a un codice comportamentale dignitoso e nonostante ciò farsi temere in molteplici c
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