Carta di credito e POS mobile, la coppia perfetta

di lumieres

Carta di credito e POS mobile, la coppia perfetta

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Categoria: Soldi | Lunedì 03 Dicembre 2018,

Indubbiamente L'invenzione della carta di credito è stata una rivoluzione per tutti: per chi deve fare acquisti e può così non uscire con molto contante, con il timore di perdere il portafoglio o subire furti, e naturalmente anche per tutti i commercianti, che hanno potuto così offrire metodologie di pagamento alternative e, in questo modo, godere di un incentivo agli affari e alle vendite. Molti studi di settore, infatti, hanno dimostrato come un cliente su 5 rinunci all'acquisto, se scopre di non disporre di sufficienti contanti, e che il negozio in cui si trova non permette di pagare con carta di credito. In effetti, si tratta ormai di gesti quotidiani per la maggior parte di noi, quelli con cui si passa il proprio bancomat sul lettore e si perfeziona l'acquisto. Però, magari, non conosciamo nel dettaglio come funziona questo sistema, o quali possono essere i suoi vantaggi. Grazie a siti come SumUp, però, possiamo colmare queste lacune scoprendo tutto ciò che è necessario sapere su carta di credito, sistemi POS e pagamenti via mobile, e anche come procurarci queste apparecchiature, nel caso siamo noi i negozianti.


 


Una delle fondamentali innovazioni per quanto riguarda i sistemi di pagamento con carta di credito o bancomat è stata senza dubbio l'adozione del POS. Vediamo di cosa si parla nei prossimi paragrafi.


 


Di cosa parliamo quando parliamo di POS


 


POS è un acronimo che sta per "Point of Sale" (punto di vendita, in inglese) e designa quei dispositivi elettronici simili a piccole scatolette, che sono fondamentalmente dei terminali tramite cui effettuare pagamenti, utilizzando carte di credito o bancomat. La transazione avviene "strisciando" la carta, o inserendola nel terminale, in modo che il lettore veda il microchip e la banda magnetica posti su di essa. Al cliente non resterà che fare una firma, nel caso si stia usando una carta di credito, oppure che inserire il proprio PIN, nel caso voglia pagare con bancomat.


 


Tutto molto semplice e chiaro. Perché allora il pagamento POS, nonostante sia sempre più utilizzato in moltissimi negozi, punti vendita, ristoranti, non è diventato la metodologia più diffusa per tutte le transazioni monetarie?


 


Le problematiche del pagamento con carta di credito e POS


 


Il motivo principale per cui il pagamento POS non è ancora più diffuso è da ricercare soprattutto negli elevati costi di gestione che esso ha per i commercianti, e che spesso li dissuade dall'adottarlo. Ci sono quattro costi da mettere in conto, in effetti: il primo è quello di installazione, relativo al costo dell'hardware, dell'installazione dei terminali, della configurazione della rete e dell'abbinamento del POS all'unico proprietario. Questi costi non sono proprio irrisori, ma per lo meno sono solo una tantum. Poi c'è il canone mensile, da versare per il comodato d'uso dell'apparecchio. E poi ci sono i costi meno direttamente quantificabili: sono le cosiddette commissioni, che sono di due ordini: la prima è destinata alla banca che ha emesso il pagamento. Si tratta al massimo di 10 centesimi a transazione, ma è chiaro che su un importo molto basso la percentuale è notevole.


 


La seconda è quella invece pagata al circuito tramite cui avviene il pagamento. Questa è praticamente impossibile da quantificare a priori, perché cambia a seconda se si scelga di pagare con carta di credito o con bancomat. L'effetto finale di tutto questo è che l'ammontare delle commissioni può oscillare fino a un 2% che, se quantificato su importi di non grande valore, è davvero in effetti non di poco conto.


 


Tutto questo, però, è davvero un peccato: tornando allo studio citato all'inizio dell'articolo, la mancata adozione del POS si traduce spessissimo in un mancato business per il commerciante, nonché in una scomodità per il cliente, che sarà anche dissuaso dall'idea di tornare in un negozio in cui non ha potuto effettuare un acquisto. Come fare dunque, per agevolare i negozianti e ampliare le vendite?


 


Una soluzione: il POS mobile


 


Gli sviluppi della tecnologia hanno naturalmente coinvolto anche i lettori POS: si è passati da quelli a linea fissa a quelli che funzionano tramite GSM fino a quelli di ultimissima generazione, che lavorano tramite bluetooth e sfruttano la connessione internet di smartphone e tablet per effettuare la transazione, semplicemente digitando il PIN sulla tastiera del cellulare.


 


Il POS mobile, l'ultimo di cui abbiamo parlato, rappresenta l'ultima frontiera di questo sistema di pagamento e può essere davvero una soluzione vincente per abbassare i costi per i commercianti. Perché? Innanzitutto perché va ad abbattere i costi di installazione: non occorre infatti più la mediazione dei gestori dei terminali. In secondo luogo, l'abbinamento tra il POS e l'unico proprietario può avvenire in qualsiasi momento da parte dell'esercente. Infine, il canone mensile sparisce, perché il lettore viene acquistato a titolo definitivo. Ultimo ma non in ordine di importanza, infine, il capitolo-commissioni: con i più sofisticati nuovi lettori POS mobile vengono applicate commissioni uniche, indipendentemente dalla banca e dal circuito di pagamento. Sia insomma che vogliate pagare con carta di credito che con bancomat, la commissione sarà quella, per sempre.


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