Casa agli Italiani. In Toscana una sindaca applica la legge alla lettera.

di MariaCannavacciuolo

Casa agli Italiani. In Toscana una sindaca applica la legge alla lettera.

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Categoria: Firenze | Lunedì 12 Giugno 2017,

L’assegnazione dei contributi sugli affitti e delle case popolari devono essere consegnati prima a chi per anni ha pagato le tasse in Italia Pioggia di critiche per la Sindaca leghista Dopo l’uscita delle graduatorie per l’assegnazione dei contributi sugli affitti balza agli occhi che le prime dieci famiglie sono tutti italiane. La sindaca, Susanna Ceccardi, ha rimarcato questo successo promesso in campagna elettorale ammettendo che è stata applicata la legge alla lettera. Nonostante le proteste degli immigrati nella piccola città di Cascina, la giunta comunale ha deciso di dichiarare, ai giornalisti, che la legge è stata applicata senza pregiudizi, ma con documenti alla mano. Gli Italiani e stranieri sono stati messi sullo stesso piano. La legge recita Per riuscire ad avere questo aiuto contributivo e l’assegnazione di una casa popolare, un italiano non può possedere altri immobili e versare in gravi condizioni economiche. Così il comune richiedendo la documentazione necessaria ha scoperto molti approfittatori di questi aiuti. Per le persone italiane è stato facile riuscire a reperire chi possedeva già un immobile, essendo in collegamento con l’Agenzia delle Entrate e con il catasto. Per gli stranieri ed immigrati i nomi sono stati controllati, essendo in contatto con i consolati di provenienza, scoprendo che oltre l’80% di queste persone aveva nella propria patria più di un immobile di proprietà e addirittura, in alcuni casi, locali commerciali. Di conseguenza il loro nome è stato cancellato. La sindaca, indignata da tale comportamento, si è messa a disposizione per ulteriori chiarimenti con documenti alla mano. Invitando tutti i comuni italiani a porsi questo problema e a verificare chi ha davvero bisogno di aiuto. In graduatoria chi ha pagato le tasse Il sistema di welfare che oggi aiuta molte persone in stato di indigenza è stato costruito negli anni grazie a chi ha contribuito, pagando le tasse, con il proprio lavoro. La sindaca rimarca che per chiunque si trovi in gravi costrizioni e debba chiedere aiuto al comune, presentando la documentazione esatta, è giusto che passi al primo posto. Dato che da troppo tempo persone straniere beneficiano del sistema welfare, approfittandone, ora la sindaca, primo cittadino, invita tutti i comuni italiani a mettersi in regola richiedendo i documenti necessari per gli aiuti prestati. Per i prossimi aggiornamenti su questo argomento clicca Segui in alto vicino al titolo. La vostra opinione è importante per il sito è per il mondo delle notizie quindi se volete lasciate un commento.


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