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Categoria: Sicurezza | Domenica 10 Marzo 2019, FABRIZIO FERRARA - Ormai tutti i social hanno capito che, se non si vuol tornare al medioevo prescentifico, la disinformazione - specie per quel che concerne la salute - va affrontata: tuttavia, da quanto riportato in sede di articolo, sembra che l'approccio scelto sia molto light. Posso capire il tutelare la libertà di parola e di pensiero ma, quando si tratta di notizie false, pericolosamente false, non so di quale tutela si possa mai parlare: più che altro, non si vuole far davvero piazza pulita perché si finirebbe col rinunciare a contenuti che fanno comunque numero, ed offrono comunque materiale utile per la profilazione.
Secondo varie fonti informative, alcuni dei più importanti social network stanno implementando, ideando, o anche solo testando, nuove funzionalità per combattere una delle branche più pericolose della disinformazione, quella delle fake news sui vaccini.