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Categoria: Economia | Mercoledì 30 Ottobre 2019, Correva l’anno 2012 e l’Italia si vantava di tre Super Mario: Mario Monti, Mario Draghi e Mario Balotelli.
Il primo, fu incaricato da Borse, Ue e Lobby a mettere in ordine i conti pubblici anche al costo di praticare una autentica macelleria sociale. Come stava accadendo in Grecia.
Il secondo, divenne presidente della Banca centrale europea nel 2011, in un momento delicatissimo per la moneta unica europea e per l’Unione tutta. Minata dalla situazione finanziaria complicata dei cosiddetti paesi “PIGS”.
L’ultimo era Mario Balotelli. Giovane di colore di belle speranze, di origini ghanesi, ma nato a Palermo. Lanciato dall’Inter, che però se ne sbarazzò compreso il carattere ribelle e inaffidabile del calciatore. Ma che quell'anno ci fece sperare nell'europeo.
Se il primo e il terzo hanno fatto una brutta fine proprio quell'anno, Draghi è durato ben altri 6 anni.
Ecco cosa ha fatto e quale futuro per Ue.