Cristianesimo - Il Miracolo Eucaristico di Bolsena

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Categoria: Religione | Martedì 18 Giugno 2019, Per la conoscenza della storia del Miracolo di Bolsena, restano fondamentali le due epigrafi su tavole di marmo rosso attribuite ad Ippolito Scalza: l’una risalente al 1573-74 (quella di Bolsena) l’altra datata al 1601 (quella di Orvieto). Nella meravigliosa città di Orvieto, nel «giglio d’oro delle cattedrali», che è il suo splendido Duomo, si custodisce la Reliquia del miracolo eucaristico di Bolsena. Riportiamo, in primo luogo, il testo della lapide di Bolsena in una traduzione italiana di Giovanni Battista Scotti del 1863 limitatamente a quella parte che illustra la natura e le circostanze del miracolo: «Nel tempo in cui Papa Urbano IV, di celebre memoria, con i suoi fratelli cardinali e con la sua Curia risiedeva in Orvieto, vi fu un sacerdote alemanno, di singolare discrezione e d’insigne bontà di costumi, e che in tutte le cose si mostrava a Dio fedele, solo che nella fede di questo Sacramento (l’Eucaristia) dubitava assai; cioè come mai potesse essere che al proferire il Sacerdote quelle parole: questo è il mio Corpo, il pane si mutasse nel vero e santissimo Corpo di Cristo, e al proferire quelle altre: questo è il mio Sangue,il vino si cambiasse in sangue.

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