Categoria: Casa e immobili | Martedì 20 Febbraio 2018,

Tra i principali motivi di stress, secondo la scienza, tra un divorzio e un lavoro non troppo amato c’è anche il trasloco. Impacchettare, rispacchettare, organizzare casa, infatti, può essere un vero e proprio problema di difficile soluzione. Cresce il numero di italiani che si affida ai professionisti del settore, anche per le fasi più delicate, quelle relative all’organizzazione dei pacchi, ma in molti non rinunciano al fai da te per timore di ritrovarsi a fare i conti con sorprese spiacevoli. A questo proposito l’ultima novità arriva da Londra, dove è da poco nato l’Ombudsman per traslochi e vetri rotti.

Londra all’avanguardia

Di cosa si tratta? Di una figura giuridica lontana dalla cultura italiana ma molto importante nei paesi anglosassoni. È chiamato a risolvere questioni e temi di attrito che riguardano ditte di trasloco, ritardi e disservizi aerei, problemi legati all’acquisto di mobili e di vetri. Riescono a intervenire su circa settanta tematiche, favorendo il lavoro dei giudici che non vengono sommersi da questioni che possono essere risolte per altre vie. Si tratta di un vero e proprio mediatore, privo di costi per il consumatore. A pagare, infatti, sono le imprese del settore, che versano una minuscola parte del giro d'affari.

Come funziona

Il ricorso all’arbitro, al mediatore è guidato da norme di legge ma solo in alcuni casi. È così, ad esempio, per i servizi finanziari e per quelli che interessano studi legali. In altri casi, invece, sono le imprese di un determinato settore a unire le forze per dare vita a questa figura terza chiamata a risolvere eventuali problemi con la clientela secondo linee guida comuni. In ogni caso, questo organismo deve dare garanzia di imparzialità e non può essere completamente riconducibile alle imprese.

Il trasloco all’italiana

In Italia, più in generale, il trasloco viene gestito “in casa”, con forti ripercussioni sull’aspetto psicologico. Affidarsi a una ditta esperta, dotata delle giuste attrezzature, che oggi possono essere anche noleggiate a prezzi competitivi, come nel caso del noleggio piattaforme aeree proposto da Giffi Noleggi, aiuta ad alleggerire il carico di cose da fare in casa. Anche chi preferisce cavarsela da solo può fare affidamento sui servizi proposti dal portale per il noleggio di furgoni e attrezzature utili all’occorrenza.

Trasloco fai da te, cosa sapere

Come preparare al meglio il trasloco fai da te? Anche se la parte finale della procedura – il trasporto vero e proprio – sarà affidata a una ditta specializzata, è bene prepararsi per tempo per affrontare il trasloco. Come? Qualche piccolo trucco da seguire c’è per evitare di ritrovarsi proprio all’ultimo momento con mille pacchi da preparare. Ci sono cose che devono necessariamente esser fatte all’ultimo momento. È il caso, ad esempio, della cucina che può essere smontata solo quando in casa non c’è davvero più nulla. L’ultimo caffè va fatto! Ma il servizio buono, quello che si prende una sola volta l’anno o il cambio di stagione, la libreria e l’attrezzatura per la neve possono essere riposti negli scatoloni con largo anticipo. Una piccola idea per distribuire il lavoro su un lasso temporale più lungo, senza correre il rischi di dimenticare o perdere qualcosa per la fretta.

L’occasione per fare pulizia

Il trasloco, inoltre, offre l’occasione perfetta per fare un po’ di ordine e pulizia. Spesso, infatti, siamo presi dal timore di gettare e liberarci anche di cose che sono del tutto inutili. Ritrovarsi a fare i conti con gli spazi limitati degli scatoloni e con il costo del trasportatore impone la necessità di fare un po’ di pulizia. I benefici sono molteplici e il rischio di sentire la mancanza di qualcosa che non utilizziamo mai è davvero pari a zero.