Categoria: Borsa e Finanza | Sabato 28 Settembre 2019, Gli ultimi giorni del mercato valutario hanno confermato il ruolo di grande protagonista del dollaro USD. Nel corso di una settimana abbastanza stabile, la tendenza al rafforzamento del biglietto verde si è esplicata contro la maggior parte delle valute principali. Il discorso vale in particolar modo per l'euro, che questa settimana è sceso fino al minimo di oltre 2 anni contro la valuta americana. Tutta colpa della situazione complicata che sta vivendo l'economia dell’Eurozona. Una situazione che di recente ha spinto la BCE ad annunciare un secondo round di misure espansive per stimolare la crescita.
05 nov - www.article-marketing.eu (HelyRicci) -
Altro che spodestare il dollaro. Il biglietto verde continua ad essere la moneta dominante, quella a cui tutti si rivolgono in tempi di crisi. Anche se la stessa crisi ha avuto il suo epicentro proprio negli USA. La verità però è che il dollaro non è così forte di suo, anzi, ma sono le altre valute che si candidano a prenderne il posto a dimostrarsi fragili. L'euro vale ancora di più del bigliett
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15 ott - www.area-press.eu (HelyRicci) -
Come era stato preannunciato da molti, anche se il boom dei pagamenti elettronici è stato innescato dal periodo pandemico, la fine della crisi sanitaria non ha interrotto quel trend crescente. Le transazioni regolate tramite pagamenti digitali continuano infatti ad aumentare, al punto tale che verso la fine di quest'anno dovrebbe concretizzarsi l'aggancio rispetto alle transazioni in contanti. So
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28 mag - www.comunicati.eu (HelyRicci) -
Il dollaro americano continua a viaggiare su livelli molto elevati rispetto alle altre valute principali. Dal minimo toccato nel 2011 al massimo del 2022, il biglietto verde si è apprezzato di circa il 45%, ponderato per l'inflazione. Questa forte corsa ha spinto gli indicatori tecnici a suggerire una forte situazione di ipercomprato per il biglietto verde americano, ma tuttavia nulla fino a ques
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24 mag - blog.libero.it (HelyRicci) -
L’ottimismo dei mercati si è esaurito nell’arco di 24 ore. Torna di nuovo l’incertezza e i listini vanno in basso in tutto il vecchio continente. Piazza Affari evita un brusco tonfo grazie al sostegno delle banche, che restano ben intonate con Banco Bpm +1,16%, Bper +1,06%, Unicredit +0,44%, Intesa +0,2%. Bene anche Mps +3,54%. 2,2%. In fondo al listino St (-3,5%) in scia ai tech Usa e il lusso c
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