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Categoria: Roma | Martedì 07 Maggio 2019, La vicenda nasce nell’estate del 2018, all’alba del deserto di offerte per la gara di 320 autobus. Per correre ai ripari Linda Meleo ordina di aggiudicarsi quanti più autobus tramite gara Consip (un fornitore, all’apparenza, di sicuro approvigionamento di nuovi mezzi) e di colmare la quota parte mancante tramite il noleggio di veicoli con manutenzione in full service.
Gli autobus funzionanti ormai scarseggiano e si fa fatica anche a coprire il servizio ridotto estivo, che da sempre è un periodo prezioso utilizzato per fare manutenzione straordinaria ai bus in deposito.
Senza la manutenzione estiva il servizio a settembre crolla, salvo riprendersi con fatica nei mesi successivi. Si arriva a febbraio e la presentazione in pompa magna di #PiùBusPerRoma, definito addirittura come il Risorgimento del trasporto pubblico.
Nei fatti si tratta di soli 38 autobus, di cui 20 Indcar Mobi, delle vetture corte di vitale importanza per linee spesso sospese quali 029, 115, 870. Gli altri 18 autobus, ossia 10 Iveco Urbanway (del tutto simili a quelli acquistati dal sindaco Marino) e 8 VDL a due porte, sono immediatamente impiegati su quelle linee con costante mancanza di tabelle, quali 671 e 708.