Droni, quali tipi ci sono e come si usano correttamente

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Categoria: Tecnologie | Lunedì 07 Dicembre 2020, I droni sono utilizzatissimi per gli scopi più inusuali, e sono regolamentati scrupolosamente da una legislazione in materia. I droni sono velivoli radiocomandati in grado di volare a determinate altezze, progettati in modo da non richiedere un pilota a bordo e poter così essere pilotati a distanza. Dietro la semplice parola “drone” si possono nascondere vari sinonimi, che sono poi sigle o acronimi che hanno (più o meno) lo stesso significato (UAV, RPA, UVS, SAPR, ecc.)

In casi particolari l’uso di droni molto costosi (ed altrettanto avanzati tecnologicamente) è giustificato da ragioni di sorveglianza, monitoraggio di zone inaccessibili o pericolose, in alcuni casi addirittura spionaggio. In casi più comuni, i droni che trovate in vendita su internet, sono utilizzati ad esempio da videomaker e fotografi per effettuare riprese dall’alto o panoramiche che, ovviamente, con altri mezzi sarebbero impossibili da effettuare. In primissima istanza, è possibile distinguere tra vari tipi di drone: troviamo ad esempio droni a rotore singolo oppure multi-rotore, che a loro volta possono cambiare in base al numero di eliche (che sono tipicamente 3, 4, 6 oppure 8), ed essere rispettivamente chiamati Tricopter, Quadcopter, Hexacopter ed Octocopter. Più aumentano il numero di eliche, maggiori saranno le competenze necessarie a pilotare e manovrare correttamente il drone.

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