Ecco un nuovo malware anche in Italia: cosa si rischia

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Categoria: Sicurezza | Martedì 29 Gennaio 2019, I cybercriminali chiedono l’equivalente di circa 630 euro nella criptovaluta DASH, preferita a Bitcoin per i protocolli impiegati, ritenuti maggiormente rispettosi della privacy e di conseguenza in grado di meglio nascondere i destinatari del versamento. A rendere particolarmente pericoloso il ransomware è la sua natura modulare, così descritta da Christiaan Beek di McAfee. Anatova può costituire un serio rischio per via della sua architettura modulare che gli permette di arricchirsi nel tempo e in modo semplice di nuove funzionalità. Un rischio che riguarda da vicino anche il nostro paese, stando a quanto si legge nel report della software house: in Italia sono già stati identificati almeno una decina casi di infezione, negli Stati Uniti più di 100.

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