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Categoria: Politica | Giovedì 20 Aprile 2017, Il disegno di legge Gambaro intende combattere contro il dilagare in rete di notizie false e tendenziose. La proposta ha sollevato varie critiche e dubbi che il reale intento sia di infliggere un duro colpo alla informazione libera e ai giornalisti indipendenti. Accuse e dubbi avvalorati da un importante dettaglio: nel DDL Gambaro non sono inclusi i Media ufficiali. Eppure in varie occasioni i media “ufficiali” hanno presentato notizie distorte, tendenziose e parziali al fine di appoggiare una determinata politica governativa. Inoltre il disegno di legge esenta il governo e la società civile di monitorare e indiviudare le notizie false. Compito affidato ai consigli amministrativi dei social network, motori di ricerca e gestori di domini internet tra i quali: Facebook, Twitter, You Tube, Google. Oltre alla privatizzazione del monitoraggio sulla informazione il ddl è assai povero nel chiarire quale metodologia sarà utilizzata per scopire le notizie false. Il DDL Gambaro è anche in contrasto con la Costituzione Italiana e quella dell’Unione Europea. Insomma una pessima proposta di legge che è chiaramente orientata verso tutti i colleghi e media impegnati nella diffusione della informazione indipendente già oggetti di attacchi sia personali che di hakers in rete.