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Categoria: Musica | Venerdì 27 Ottobre 2017, Lou Reed aveva un rapporto privilegiato con Napoli, da cui era affascinato per quella capacità innata dei partenopei di rendere possibile anche ciò che è impossibile, tipo ergere un castello sulla collina del Vomero. La perfetta metafora di quella che è stata la vita di Lou Reed: “Sono caduto, mi sono rialzato, sono caduto ancora. Ma sono qui”.
Fino all’ultimo giorno, quattro anni fa, quando il fegato si è arreso alla malattia. Le complicazioni insorte dopo il trapianto gli sono state fatali. Era pronto a rimettersi all’opera, a scrivere canzoni, a far concerti, a portare ancora in giro i suoi versi maledetti. Invece, è andato incontro al suo destino. “Domani sarò fumo” ha detto, poi solo note attutite e lacrime silenziose.