Categoria: Salute | Lunedì 01 Luglio 2019,

Il mercato globale delle e-sigarette ha raggiunto nel 2018 un valore di 11,5 miliardi di dollari.

Le e-sigarette sono dispositivi a vapore alimentati a batteria che forniscono agli utenti dosaggi di nicotina vaporizzata o soluzioni aromatizzate. Sono costituiti da tre componenti principali: una batteria di riscaldamento, una batteria e una cartuccia liquida. Sono noti anche come "e-cigs", dispositivi di evaporazione elettronica, penne a vuoto, sigarette elettroniche o sistemi elettronici di distribuzione della nicotina.

Le sigarette elettroniche sono disponibili in diverse forme e possono assomigliare alle tradizionali sigarette, pipe o sigari. Poiché questi dispositivi non bruciano tabacco, che produce catrame e monossido di carbonio, sono considerati più sicuri delle sigarette convenzionali. Negli ultimi anni hanno guadagnato popolarità, soprattutto tra i giovani  e gli adolescenti, grazie alla loro facile disponibilità.

La volontà dei consumatori di smettere di fumare i prodotti del tabacco e la loro percezione della sigaretta elettronica come alternativa più sicura alle sigarette tradizionali hanno portato ad un aumento della domanda di questi dispositivi in tutto il mondo. In linea con ciò, i produttori stanno introducendo sigarette elettroniche di nuova generazione che offrono diversi punti di forza della nicotina e consentono agli utilizzatori di ricaricare la cartuccia. Inoltre, i principali produttori stanno acquisendo o stringendo partnership con piccoli e piccoli venditori nazionali.

Ad esempio, Japan Tobacco International (JTI) ha acquisito il marchio di sigarette elettroniche E-Lites, con sede nel Regno Unito, per sviluppare nuovi prodotti e commercializzare i suoi vaporizzatori in tutto il mondo. Questi operatori stanno inoltre introducendo una vasta gamma di gusti, come tabacco, frutta e piante, in risposta all'evoluzione delle preferenze dei consumatori. Inoltre, stanno sviluppando il design e la tecnologia delle e-sigarette per migliorarne il funzionamento.

IL valore di mercato dovrebbe raggiungere 24,2 miliardi di dollari entro il 2024, con un CAGR di circa il 13% nel periodo 2019-2024.

E' opinione comune che sia meglio non inalare alcun tipo di tabacco. Questo è ciò su cui la maggior parte delle persone è d'accordo. Ma alcuni fumatori di sigarette elettroniche dicono che ci siano vantaggi rispetto al fumo tradizionale.

Quali sono? Qui ci sono otto potenziali vantaggi (con avvertimenti, naturalmente). 

1. Le sigarette elettroniche possono aiutare le persone a smettere di fumare

Mentre l'Organizzazione Mondiale della Sanità rifiuta categoricamente l'uso delle sigarette elettroniche, il passaggio dal tabacco alle sigarette elettroniche è promosso attivamente dal governo britannico come mezzo per smettere di fumare.

I medici britannici del Royal College of Physician and Public Health England hanno delineato gli effetti positivi delle sigarette elettroniche, a differenza del consumo di tabacco, nel loro articolo del 2016 "Nicotine without smoke: tobacco harm reduction.

E sebbene questa valutazione sia stata inizialmente considerata criticamente in molti paesi dell'UE perché mancano dati validi provenienti da studi a lungo termine, alcuni hanno da allora cambiato posizione. 

Secondo i lobbisti tedeschi delle e-sigarette, "il 91% di tutti i consumatori di e-sigarette sono ex fumatori di tabacco" e "l'8% usa sia la sigaretta elettronica che la sigaretta di tabacco e rientra quindi nella categoria "doppio utente".

"Solo l'1% degli intervistati sono nuovi arrivati che non hanno mai fumato prima". 

Nel frattempo il Ministero Federale Tedesco della Salute riferisce che per i fumatori dipendenti e/o grandi fumatori il passaggio alle sigarette elettroniche può essere un'alternativa più sana, soprattutto se i fumatori non vogliono vivere senza nicotina e vogliono un'alternativa al consumo di tabacco.

2. Le sigarette elettroniche sono meno dannose delle sigarette di tabacco, ma...

Il processo di combustione delle sigarette di tabacco produce migliaia di sostanze, diverse centinaia delle quali sono considerate tossiche o addirittura cancerogene. Poiché la sigaretta elettronica non brucia tabacco, "prodotti di combustione cancerogeni caratteristici" non esistono nelle sigarette elettroniche, scrive l'Istituto federale per la valutazione dei rischi (BfR).

I fumatori di sigarette elettroniche non inalano catrame, spesso hanno meno problemi di infiammazione della gola rispetto ai fumatori di tabacco; tossiscono meno, spesso si sentono più in forma e il loro senso del gusto migliora nuovamente e la loro dipendenza alla nicotina si indebolisce.

3. Il consumo di sigarette elettroniche ha un effetto meno dannoso per l'ambiente

l'e-fumo passivo non è così dannoso come nel caso del fumo di tabacco. Secondo il Centro tedesco di ricerca sul cancro (DFKZ), il fumo passivo di tabacco è legato al cancro al seno, alle malattie respiratorie e agli attacchi di asma nelle giovani donne. I figli di genitori fumatori soffrono più frequentemente di malattie respiratorie acute e croniche e soffrono di infezioni all'orecchio più frequentemente dei figli di genitori non fumatori.

Ogni anno in Germania circa 2150 persone muoiono per malattie coronariche causate dal fumo passivo, e più di 770 non fumatori muoiono per un ictus causato dal fumo passivo, secondo il centro di ricerca. 

L'e-fumo passivo non ha questi stessi effetti. Inoltre, i fumatori elettronici non hanno più il tipico odore dei fumatori di sigarette; i loro denti e le loro dita non sono più macchiati di giallo, e i loro vestiti non puzza di fumo di tabacco.

4. Le sigarette elettroniche producono meno rifiuti

Quando si parla di inquinamento degli oceani si tende a pensare ai rifiuti di plastica, ma in termini di numeri, i mozziconi di sigaretta (che in realtà contengono anche plastica) sono il problema maggiore. Secondo uno studio della Justus Liebig University di Giessen, 4,5 trilioni e mezzo dei 5,6 trilioni di sigarette fumate ogni anno vengono smaltite in modo improprio.

Non solo sono brutti, ma anche dannosi per l'ambiente perché contengono tossine e metalli pesanti. I mozziconi di sigaretta non sono biodegradabili e, soprattutto in acqua salata, il processo di decomposizione può richiedere secoli.

5. La sigaretta elettronica si usa di meno

Quando si parla di sigarette di tabacco, il primo trascinamento è quello che incide di più.

Il "flash di nicotina" si riversa nei polmoni, la leggera sensazione di graffi in gola - il cosiddetto "colpo alla gola" - ti afferra, mentre un certo senso di rilassamento si insinua. Per i fumatori di tabacco, questo è ciò che rende piacevole fumare. Ma la prima inalazione è la più saliente; dopo qualche altra inalazione queste sensazioni si affievoliscono e si tratta più che altro di finire la sigaretta.

Queste sensazioni spesso mancano con le sigarette elettroniche, ma i fumatori elettronici possono fumare per un periodo di tempo più breve.

6. Meno incendi dovuti alle sigarette elettroniche

Nel 2011 la Commissione europea ha annunciato che la combustione incustodita di sigarette è una delle principali cause di incendi mortali in Europa. Secondo lo studio, ogni anno nell'UE si verificano più di 30.000 incendi legati alle sigarette, uccidendo più di 1.000 persone e ferendo più di 4.000 persone.

Non solo case e appartamenti sono stati bruciati, ma intere foreste e città sono andate in fiamme perché i mozziconi di sigaretta sono stati buttati fuori dalle automobili, treni o altro.

Per affrontare questo problema, la Commissione europea ha introdotto la cosiddetta procedura RIP ("Reduced Ignition Propensity"). La carta per sigarette deve ora contenere due spessi anelli di carta, che fanno spegnere le sigarette se non vengono inalate. Questa misura era già in vigore negli Stati Uniti, in Canada e in Australia.

7. Il fumo elettronico è più economico

Il fattore decisivo per il calcolo dei costi è naturalmente l'utilizzo. Un fumatore di tabacco  fuma circa un pacchetto al giorno, che costa tra i 150 e i 220 euro al mese.

Anche un fumatore elettronico  che compra occasionalmente altri liquidi, una nuova testa di evaporatore o anche un nuovo apparecchio, non spenderebbe così tanto su base annua. Il prezzo di acquisto delle e-sigarette è in media di circa 50 euro. Una bottiglia da 10 ml di liquido costa solo pochi euro. 

8. Le e-sigarette non sono una droga di passaggio al consumo di tabacco.

Secondo l'"ipotesi del gateway", il consumo di sigarette elettroniche incoraggia i giovani a fumare sigarette di tabacco convenzionali. Secondo l'ipotesi, le e-sigarette sono una sorta di droga di base.

Ma il Ministero Federale della Salute tedesco non è d'accordo: "Il timore che i giovani siano indotti a provare i prodotti del tabacco (tradizionali) fumando sigarette elettroniche non può essere confermato dai dati".

Secondo il Ministero, non è chiaro che le sigarette elettroniche incoraggino il fumo in generale. "Per la Germania", dice il ministero, "la percentuale di giovani fumatori è diminuita continuamente negli ultimi anni, nonostante l'aumento del consumo di e-sigarette".