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Categoria: Bari | Giovedì 23 Febbraio 2017,
Quando nell'Ottocento i viaggiatori visitavano le città d’arte, una tappa obbligatoria, consigliata caldamente dalle guide, era il cimitero monumentale con i lunghi viali alberati, le cappelle ingegnose e le sculture funerarie che formavano un autentico museo a cielo aperto. Questa consuetudine si è persa da tempo, colpa soprattutto del mutato rapporto con la morte, privo ormai di ogni ‘naturalezza’ e caratterizzato da rimozione e negazione. È questa la ragione principale che ha spinto gli autori Alessandro De Luisi e Liliana Tangorra a scrivere un primo libro sul cimitero monumentale di Bari