Categoria: dal Mondo | Martedì 27 Settembre 2022, La Siria di fatto è ancora in guerra contro tutti. I siriani di Idlib sono ancora sotto la minaccia turca, perciò le elezioni di Ankara il prossimo anno diranno se tale minaccia continuerà o finalmente si fermerà. Poi ci sono i milioni di profughi che non possono tornare a casa, compresi quelli interni, che sono vittime del trattamento discriminatorio spesso inflitto dalle comunità locali in cui si sono sistemati. C’è infine l’ingerenza di altri Paesi stranieri, sia della regione, come Israele e Iran, sia delle grandi potenze come USA e Russia, che pur sostiene il presidente Assad, non amato da tutti i siriani. La riconciliazione sembra ancora lontana, ma è un obiettivo indispensabile. Il governo di Assad, non certo colpevole dei crimini contro l’umanità ad esso addebitati falsamante dai britannici e dagli americani, deve rispondere comunque di quanto fatto contro alcuni cittadini.
11 lug - ganjing.one (ViralNews) -
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accettato di inoltrare il protocollo di adesione della Svezia alla NATO per la ratifica. Questo passo storico è stato annunciato dal segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa a Vilnius in vista del vertice dell'Alleanza. La Svezia, che è uno dei cinque membri dell'UE non appartenenti alla NATO, ha presentato domanda
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08 lug - ganjing.one (ViralNews) -
Nel 500º giorno di guerra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato l'Isola dei Serpenti, un simbolo di invincibilità per l'Ucraina. Durante la visita, Zelensky ha reso omaggio ai soldati caduti deposto fiori e ha ringraziato coloro che hanno combattuto contro gli occupanti. L'Isola dei Serpenti è rimasta saldamente in mano all'Ucraina nonostante gli attacchi delle forze russe, grazie
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22 nov - strumentipolitici.it (Marzetti) -
A questa mano, Erdoğan ha ricevuto delle ottime carte, tra cui il jolly rappresentato dalla proposta russa di costruire un "hub" in Turchia da cui distribuire il gas siberiano a tutta l'Europa. Sarebbe una maniera raffinatamente subdola per smascherare l'ipocrisia dei Paesi occidentali, che in sede politica gridano contro la terribile Russia ma nei fatti continuano a volere le sue risorse. E la R
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