Il problema di Immuni è capire se sia davvero utile

Approfondimenti su: App ultima settimana e App ultimo mese

Categoria: App | Mercoledì 10 Giugno 2020, Non è questione che "tanto FAcebook sa già tutto di noi": rischiamo di affidare le nostre vite a decisioni prese da algoritmi e da software per cui, nonostante Immuni sia open source (che è già qualcosa, ovviamente), non sarà necessariamente chiaro il criterio di funzionamento a chiunque. L’app, inoltre, “decide” e risposte a domande su un aspetto importante della nostra vita – posso uscire o no? potrei essere stato infetto? – cercando di dare per forza una risposta, una risposta che chiediamo tutti e che risponde ad un’ansia generalizzata che sta caratterizzando questo 2020 in tutto il mondo. Questo secondo aspetto si lega ad una visione che Google in primis, e con lei molte altre realtà analoghe (soprattutto multinazionali informatiche), promuove da tempo: che esista un’app per risolvere qualsiasi problema, cosa evidentemente falsa. Ecco il cosiddetto funzionalismo, sul quale sembra istruttivo leggere il bel libro, sebbene dai toni leggermente apocalittici (quanto scientificamente impeccabile) scritto nel saggio Nuova Era Oscura. Questo è a mio avviso uno dei veri problemi che i critici anti-app, per primi, dovrebbero inquadrare meglio...

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