Categoria: dal Mondo | Giovedì 20 Febbraio 2020, La guerra in Siria non smette più. Sono ormai quasi 10 anni che si tenta di abbattere il regime di Bashar al-Assad, senza però riuscirci. Il risultato finale che ci ritroviamo sono circa mezzo milione di morti, milioni di profughi pronti ad ingrassare la manovalanza a basso costo e i traffici degli scafisti, il solito Risko tra i paesi stranieri che cercano di spartirsi le sue materie prime e tante macerie anche di inestimabili patrimoni culturali che non torneranno più.
Ancora oggi in Siria cadono le bombe, mentre i media da tempo hanno spostato lo sguardo altrove. In quel dramma umano che sembra non finire più, fioriscono ancora storie di speranze. Che rievocano un film toccante come La vita è bella, di e con Roberto Benigni.
Come quella di Abdullah Al-Mohammad, padre che ha inventato un gioco per la sua figlioletta di 3 anni per evitare che si spaventi con le bombe. Ecco il racconto struggente.
28 dic - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
Cannoni d'artiglieria, aerei, navi da guerra, carri armati: i minacciosi strumenti tecnologici della guerra moderna. Oggetti capaci di risolvere il conflitto mediante l'assicurazione di una forza irresistibile, per chiunque disponga di risorse e manodopera sufficiente a difendere o ampliare il territorio della propria nazione. Basta spostarsi in avanti di una decina d'anni, tuttavia, perché l'int
continua qui:
opinione su conflitti armi cannoni
07 dic - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
In mezzo a una distesa di campi coltivati, percorrendo la strada provinciale di Bapaume, gli automobilisti hanno l'occasione di scorgere una strana e distintiva caratteristica del paesaggio. Come i bordi di un'avvallamento lunare, ricoperti da vegetazione folta e verdeggiante, sorge la parte osservabile di una profonda depressione. Ampia 100 metri e profonda 30, ovvero abbastanza perché sia istin
continua qui:
opinione su luoghi dal mondo francia
17 ott - magazine.igeacps.it (IGEANotizie) -
Il reclutamento militare ha una duplice reputazione: buona da un lato e non troppo bella dall’altro. Alcuni prendono la decisione di arruolarsi per il “fascino della divisa” e chi, invece, preferisce evitarlo perché vede nel soldato solo esecutore del potere dello stato. Tanti giovanissimi scelgono invece di perseguire la carriera militare spinti dall’idea di combattere, di affrontare un nemico,
continua qui:
opinione su psicologia forze armate