Categoria: Motori | Lunedì 12 Febbraio 2018,

Comincia subito con una doppietta l'anno motoristico della Lamborghini, che grazie alle prestazioni eccellenti della Huracan GT3 conquista il primo e il terzo posto al termine della 24 Ore di Daytona, una delle gare endurance più celebri e complesse del mondo.

La Lamborghini vince a Daytona

In America ha brillato il modello della Casa di Sant’Agata Bolognese, una supercar dalle caratteristiche tecniche straordinarie, come si può vedere anche nella scheda dettagliata presente su Rse Italia: al termine di 750 giri complessivi, l’equipaggio composto dal pilota ufficiale di Lamborghini Squadra Corse Mirko Bortolotti, lo Young Driver Rik Breukers, Franck Perera e Rolf Ineichen è passato per primo sotto la bandiera a scacchi, completando il "cerchio" che si era aperto nel 2016, con le vittorie nel Blancpain Endurance Series dei piloti di guida Lamborghini a Monza, che segnarono il ritorno del marchio nelle competizioni di alto livello.

Storico successo alla 24 Ore in Florida

Nello stesso anno, nel 2016, la Huracan gareggiò anche sul tri-ovale della Florida, e a distanza di due anni la Casa italiana è riuscita a imporsi, conquistando la 56esima edizione della gara di durata sul Daytona International Speedway grazie al Grasser Racing Team, che ha regalato alla Lamborghini il primo successo assoluto nella categoria GTD (Gran Turismo Daytona). Un momento reso ancora più memorabile dal terzo posto assoluto conquistato dal team americano Paul Miller Racing, che ha confermato il grado di eccellenza raggiunto dalla vettura.

Le parole del Ceo Domenicali

Ovviamente entusiastico il commento di Stefano Domenicali, amministratore delegato di Automobili Lamborghini, che ha dichiarato che "la prima e la terza posizione nella classe GTD rappresentano un qualcosa di eccezionale, ottenuto in una delle più celebri gare endurance del mondo". L'ex direttore della Gestione Sportiva in Formula 1 della Ferrari ammette anche di essersi sentito orgoglioso nel "vedere sventolare sul podio in Florida la bandiera italiana", aggiungendo - in termini più "aziendali" - che "gli Stati Uniti sono per noi un mercato di riferimento e aver ottenuto una vittoria così importante proprio negli Usa ci dà lo stimolo per continuare a migliorare, sia a livello sportivo che di prodotto".

Inizio d'anno eccellente

Il chairmain italiano voluto poi complimentarsi con i due team che hanno portato la Lamborghini sul podio, ovvero il Paul Miller Racing Team (giunto terzo con l'equipaggio composto da Andrea Caldarelli, Bryan Sellers, Madison Snow e Brice Miller) e il Grasser Racing Team, che aveva già concluso al primo posto il Blancpain GT Series 2017. Anche il responsabile motorsport di Sant'Agata Bolognese, Giorgio Sanna, ha espresso la propria soddisfazione, dichiarando che "abbiamo iniziato la stagione centrando una vittoria storica per l'azienda" e ricordando come "ci eravamo posti questo come obiettivo di crescita per Lamborghini Squadra Corse".

Il commento di Bortolotti

Dal punto di vista tecnico, per Sanna è "stata una gara durissima che ha esaltato le prestazioni e l’affidabilità della Lamborghini Huracán GT3, e ringrazio il Grasser Racing Team ed i nostri piloti per il risultato eccezionale”. Ultima voce interpellata è stata quella di Mirko Bortolotti, uno dei quattro piloti che ha condotto la supercar alla storica vittoria: "Sono orgoglioso di questo risultato, per me per tutta la squadra, e ovviamente per Lamborghini", ha detto il ventottenne trentino, che ha anche confessato di esser "rimasto senza parole ora che l'atteso risultato è arrivato".