Julian Assange e l'arbitraria detenzione in Inghilterra

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Categoria: dal Mondo | Martedì 11 Aprile 2017,

Assange vive confinato nell’ambasciata dell’Ecuador di Londra ormai da anni ed è in attesa di essere ascoltato dalle autorità svedesi in relazione a un suo possibile coinvolgimento in reati di natura sessuale. Sfugge all’estradizione negli Stati Uniti, Paese che ha spesso attaccato, e che vuole vendicarsi. Lo scorso febbraio l’Onu ha giudicato la permanenza di Assange nell’ambasciata “detenzione arbitraria” e ha chiesto che al fondatore di WikiLeaks sia concesso di raggiungere l’Ecuador, Paese che gli ha dato asilo politico. Nonostante l’opinione delle Nazioni Unite, sia il Regno Unito che la Svezia hanno ribadito la loro ferma intenzione di non lasciar uscire Assange. Lo scorso settembre, WikiLeaks stessa ha pubblicato un report sulla salute mentale di Assange, giudicata “in deterioramento” a causa del prolungato isolamento nell’ambasciata londinese. Anche il suo team legale lo ha più volte ribadito.

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