La casa fortificata sul fiume che divide l’antico borgo del meridione francese

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Categoria: Architettura | Lunedì 03 Ottobre 2022, L'importanza di attribuire la qualifica a determinati luoghi come parte del patrimonio storico di un paese non può essere sopravvalutata, soprattutto in contesti dall'alto fascino turistico, dove ogni singolo metro quadro ha un valore pratico e sostanziale dietro l'adeguato investimento da parte di entità pubbliche o private. Può in effetti far rabbrividire il pensiero che ad Annecy, nel distretto francese dell'Alta Savoia, poco più di cento anni fa sia stato seriamente valutato il progetto per costruire dei bagni termali sopra lo spazio precedentemente occupato da un edificio militarizzato del XII secolo d.C. Ma a difesa degli sviluppatori edilizi locali, sarebbero stati degli OTTIMI bagni termali. O almeno questa era l'idea, finché il 16 febbraio del 1900 il Ministero Francese della Cultura non intervenne in contropiede, inserendo il Palais de l'Isle tra i cataloghi maggiormente inviolabili del suo lungo repertorio di preziose meraviglie. Come struttura triangolare (la forma geometrica perfetta) all'interno di un insediamento che aveva la stessa forma, fin quando successivamente alla fondazione del vicus romano di Boutae, qui venne costituito il più importante crocevia tra le strade per recarsi a Ginevra, a Faverges e ad Aix-les-Bains. Un letterale

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